Josep Martinez Inter

Era arrivato all'Inter come un degno sostituto di Yann Sommer, il quale ha dovuto stringere i denti più e più volte nel corso della stagione. L'alternativa c'era, ma era valutata fin troppo mediocre per l'importanza della stagione. Nulla da togliere ad un estremo difensore di tutto rispetto, ma è evidente che le pressioni di una grande squadra con obiettivi ambiziosi sono state fin troppo grandi per Emil Audero

Si è parlato molto di un altro suo collega oltreoceano, ma alla fine la decisione finale è stata presa. Josep Martinez è stato scelto come il giusto portiere per il futuro: un profilo in piena crescita che è destinato a far bene, facendosi conoscere in tutta Europa a suon di prestazioni eccellenti. I presupposti ci sono, visto che già dai primi giorni è riuscito a stupire tutti ad Appiano Gentile. Un futuro brillante che anche José Yepes, preparatore dei portieri del Las Palmas e uno dei più rispettati in Spagna, ha voluto confermare. 

Yepes: “Portiere forte e molto completo. Farà tanta strada”

Le ottime stagioni con il Genoa sono servite moltissimo. Con la maglia del Grifone le sue parate non sono passate inosservate, tanto che l'Inter ha scombussolato tutti i piani per virare sul suo cartellino e dare il tutto per tutto. Di certo è sintomo di grande riconoscenza e stima, oltre che speranza per il futuro del giocatore. Yepes ha avuto modo di allenarlo ai tempi del Las Palmas: “Quando arrivai nel mio primo anno al Las Palmas, lui era nella squadra B. Giocava lì, ma poi si allenava con la prima squadra. A me piaceva molto: già in quella stagione fece il suo esordio con noi e giocò le ultime sette partite”.

Le sue caratteristiche attuali sono arrivate con il duro lavoro e l'abnegazione totale per il ruolo. Tuttavia qualcosa si intravedeva già qualche anno fa: “Cosa mi è piaciuto di lui? Di sicuro il fatto che fosse un portiere con uno stile già moderno, molto completo, bravo nel gioco aereo e nelle uscite, così come in quello offensivo e nell'impostazione da dietro. Era anche un portiere molto rapido nei riflessi rapportato alla sua altezza, soprattutto pensando a quanto fosse forte nei tiri ravvicinati e nell'uno contro uno. Credo che abbia un grande futuro davanti a sé”

Una delle sue migliori doti è il gioco con i piedi, qualità che si è portato dietro dalla scuola migliore al mondo come La Masia: “Beh, era già bravo perché arrivava dalla Cantera del Barcellona, dove questi aspetti sono importanti. Lì non ti insegnano solo a parare, ma anche a dare la giusta importanza al gioco offensivo. Logicamente doveva migliorare: per esempio nell'utilizzo del sinistro e del profilo sinistro in generale, che era il suo profilo debole. Abbiamo lavorato ed ora è ancora più completo”. 

“Cosa doveva migliorare? In fin dei conti nulla, perché l'unica cosa che gli mancava era solamente l'esperienza in qualche campionato importante. Dal Las Palmas si è trasferito al Lipsia dopo un paio di anni, dopo qualche mese dal suo debutto nell'Under 21 spagnola. Da noi è cresciuto soprattutto a livello di personalità e nel suo gioco, mentre il salto più grande lo ha fatto secondo me scegliendo poi l'Italia ed il Genoa. La Serie B lo ha fatto maturare molto: una categoria difficile dove si è rafforzato. Tutta palestra per quello che dovrà vivere ora. A Genova si è imposto ed ora credo sia una grande opzione per il futuro dell'Inter e anche per l'immediato, dove è un ricambio di lusso per il titolare di questa stagione. Ma è una cosa temporanea: in un anno/un anno e mezzo credo prenderà il posto da titolare”.

Infine, un auspicio per il futuro della Nazionale spagnola: “Lui ed il nostro Valles qui al Las Palmas sono i profili migliori per la Spagna del futuro, a mio avviso. Per me è un orgoglio aver allenato entrambi e li vedo entrambi nella Nazionale spagnola”.

Kit Inter Club 2024/2025: ecco quali saranno - FOTO
Intervista a Toldo: "La mia parata più bella? Il gol alla Juventus"