Calhanoglu Inter Bayern Monaco. Nessuno è incedibile, davanti a offerte davvero irrinunciabili. Da alcuni giorni non si fa altro che parlare di una voce iniziata a circolare in Viale della Liberazione secondo cui il Bayern Monaco, grande delusa dell’ultima edizione della Champions League, avrebbe messo Hakan Calhanoglu nel mirino per il proprio centrocampo. La notizia, proveniente da fonti per lo più tedesche e turche, sta mettendo in allarme l'Inter, la dirigenza e i tifosi nerazzurri, increduli di fronte alla possibilità di perdere il regista della nazionale turca, autentico trascinatore nella trionfale cavalcata della Beneamata verso la seconda stella. Tra conferme e smentite, l'Inter può solo aspettare e valutare un’eventuale offerta concreta da parte del club bavarese.

Solo offerte monstre

Da mesi, la squadra 6 volte Campione d’Europa ha avviato con difficoltà i contatti con il Fulham per l’acquisto di Joao Palinha e per questo motivo ha iniziato parallelamente a sondare il terreno per il centrocampista turco. Ciò che non può far stare sereni Simone Inzaghi e il popolo nerazzurro è il gradimento che lo stesso Calhanoglu avrebbe dato nei confronti dell’operazione e la possibilità di un trasferimento in Germania, paese dove è cresciuto e in cui ha lasciato un buon ricordo, lo starebbe allettando. L'Inter, per ora, può solo aspettare e valutare un’eventuale offerta concreta da parte del Bayern; per strappare il miglior centrocampista della scorsa stagione di Serie A al club Campione d’Italia serviranno milioni, tantissimi milioni. Almeno 70 milioni di euro è la cifra fissata in viale della Liberazione in vista della possibile proposta di acquisto del Bayern Monaco, società con cui scorre un ottimo rapporto sin dalle operazioni di mercato del passato che portano l’Inter ad accogliere un manipolo di calciatori teutonici quali Rummenigge, Matthaus, Brehme e, in ultimo, Benjamin Pavard Sebbene la possibile vendita del capitano della nazionale turca porterebbe all’Inter una plusvalenza eccezionale, che andrebbe ad aggiungersi ai capolavori di Marotta e Ausilio coi parametri zero, a livello tecnico la perdita sarebbe molto difficile da fronteggiare. Al netto dei tanti milioni che entrerebbero nelle casse di Viale della Liberazione, gli uomini di mercato nerazzurri avrebbero l’enorme responsabilità di assicurare a Simone Inzaghi un sostituto all’altezza di un giocatore capace di segnare 11 rigori su 11 nell’ultima stagione di Serie A e chiudere a 13 reti in campionato. Un'ingente entrata di denaro fornirebbe anche capitale utile per accelerare su altre piste, come quella legata ad Albert Gudmundsson del Genoa. Come accennato, l’apparente gradimento di Calhanoglu verso un possibile esodo in Baviera non lascia tranquilla la dirigenza nerazzurra, considerati i precedenti del giocatore quando si parla di trasferimenti. La campagna a idolo neroblu di Hakan iniziò nel 2021, in cui non ebbe remore a interrompere bruscamente le trattative per il rinnovo con il Milan e accettare l’offerta dell’Inter, a caccia di un un sostituto visti i problemi cardiaci accusati da Christian Eriksen dopo il malore a Euro 2020. Il patto col Diavolo non venne ufficializzato per mezzo milione di euro proposto da Piero Ausilio al regista classe 1994. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Marotta e Ausilio avrebbero già escluso la possibilità di offrire un ulteriore ritocco dell’ingaggio a Calhanoglu, nonostante alcune voci circolate in Via della Liberazione secondo cui il turco avrebbe chiesto 9 milioni a stagione. Voci che, secondo Sportmediaset, non troverebbero fondamento, considerato il silenzio radio sulle frequenze sia di Calhanoglu sia della società che avrebbe rimandato ogni discorso alla fine dell’Europeo.
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