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Inter scudetto certezze avversari. Un nuovo campionato di Serie A ha da poco alzato il proprio sipario sulla nuova stagione che vedrà 5 squadre in Champions League, con i sorteggi in programma giovedì 29 agosto a Nyon e il nuovo Mondiale per Club a cui l'Inter Campione d'Italia parteciperà per tentare la scalata al titolo iridato. Solidità e compattezza, queste le armi che già ad aprile avevano praticamente cucito scudetto e seconda stella sulle maglie nerazzurre e che, in vista della nuova stagione, sono state mantenute e rinforzate da un mercato estivo senza intoppi. 

Obiettivo tricolore

Nonostante i quattro punti conquistati su sei in campionato e i due punti di ritardo dalla capofila Juventus, è lecito pensare che l’Inter resti una delle favorite al titolo, con la stessa fame di tutto il suo parco campioni in rosa. Le critiche piovute dopo il pari subito in extremis a Genova contro il Grifone hanno trovato risposta nel 2-0 di sabato scorso contro il Lecce a San Siro. L'Inter ha ancora fame di vittorie e questo grazie anche a un vantaggio fondamentale rispetto alle concorrenti: Simone Inzaghi e i suoi uomini conoscono perfettamente la strada per arrivare in cima alla classifica e, cosa più importante, sanno come rimanerci. Da qui riparte la strada della Beneamata verso il tricolore, con le solite e confermate certezze ritrovate alla prima uscita casalinga; solidità difensiva e uno spirito di sacrificio da parte di tutta la squadra.

Il mercato, conclusosi con lo sbarco di Tomas Palacio, difensore classe 2003 argentino in arrivo dall'Independiente Rivadavia, ha reso più profonda la rosa dell'ex allenatore della Lazio, dove una cosa che non manca è sicuramente il talento, fondamentale per una stagione dal calendario fitto di impegni. La maggiore qualità del gruppo fornita dai nuovi acquisti permetterà al tecnico piacentino di optare per un turnover più ricco e con più scelta, mantenendo di fatto un alto livello di competitività.

Un esempio di questa nuova profondità è dato dal nuovo bomber, apparso già in palla nelle prime uscite stagionali e che fin qui ha contributo a due dei quattro gol realizzati dall'Inter in campionato: Mehdi Taremi. Il primo iraniano della storia nerazzurra, concorrente iniziale di Marcus Thuram per far da spalla a Lautaro Martinez, ha confermato quanto di buono si era già visto in maglia Porto, sia partendo dalla panchina, come a Genova, sia in occasione dell'esordio da titolare a San Siro con il Lecce.

Pericolo bianconero

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Se la concorrenza interna sembra fare bene ai giocatori nerazzurri, lo stesso si può dire parlando dell'esterno: le dirette pretendenti al trono nazionale hanno condotto una campagna acquisti mirata a colmare il grande divario lasciato dalla passata stagione con l'Inter. L'inizio di campionato premia sicuramente gli sforzi economici compiuti dalla Juventus, con un vero e proprio rinnovamento della rosa, a partire dalla panchina, dove la guida è passata a un ex eroe del Triplete, Thiago Motta. 

La partenza forte al debutto contro il Como è stata un chiaro segnale delle ambizioni della Vecchia Signora, capace di ripetersi nel monday night contro il Verona e per la cui battaglia all'Inter si affida anche a una lotta familiare: Marcus Thuram avrà infatti un derby speciale con suo fratello Khephren, arrivato dal Nizza per 20 milioni di euro più bonus mentre Taremi ha accolto a parole il figlio d'arte Francisco Conceiçao, suo ex compagno al Porto. "Mi fa molto piacere che sia arrivato alla Juventus, è un'ottimo calciatore oltre che a un bravo ragazzo. Saremo avversari e io voglio vincere con l'Inter."

La sfida ai Campioni d'Italia è stata lanciata, ora l'Inter dovrà rispondere alla momentaneo primato della Juventus a cominciare da venerdì, quando la formazione di Simone Inzaghi aprirà la terza giornata di campionato, nel primo degli scontri diretti, contro l'Atalanta a San Siro.

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