Spalletti chiarisce. L'argomento dell'inchiesta della Procura nelle curve di Milan e Inter è ancora attualissimo ed è rimasto tale anche dopo la scoperta delle fatidiche telefonate tra Inzaghi e gli ultras dell'Inter. Un fatto caldissimo che è stato ulteriormente gonfiato e mirato dalle polemiche dopo le dichiarazioni del tecnico della nazionale italiana Luciano Spalletti. 

Infatti, il CT, in un'intervista one-to-one ai microfoni della RAI, prima della partita contro il Belgio, aveva dichiarato che Inzaghi avrebbe dovuto chiudere il telefono al rendersi conto di star parlando con persone che non conosceva e Spalletti stesso ha poi ribadito il fatto che, negli anni di lavoro a Milano come tecnico dell'Inter, un episodio del genere non gli fosse mai capitato.

Spalletti: "io non devo chiarire niente a nessuno"

Nell'edizione odierna del TG1, il tecnico della nazionale è tornato sull'argomento dichiarando la sua posizione di come vedesse la situazione telefonate tra Inzaghi e capi ultras.

Le parole del CT: “Io non sono tenuto a chiarire niente con nessuno. Ho solamente risposto a una domanda che mi era stata posta e ho detto come io mi sarei comportato al trovarmi in certe situazioni.”

Un tema che rimane ancora caldissimo con continue frecciatine del CT della nazionale nei confronti dell'allenatore dell'Inter. Per la cronaca, si era scritto negli scorsi giorni che i due allenatori si fossero sentiti telefonicamente per chiarire la questione.

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