Beccalossi? Bergkamp? Baggio? Balotelli? Nella storia dell’Inter, la lettera B è sinonimo di tecnica, capacità balistiche e visione di gioco. I calciatori sopracitati sono l’esempio più lampante di queste abilità, alle quali però spesso si associa la mancanza di continuità. Ever Banega è stato indiscutibilmente uno dei giocatori più talentuosi a vestire la maglia nerazzurra. La sua unica stagione con l’Inter, è stata costellata da luci - poche - e ombre, moltissime… Reduce da due vittorie in Europa League con la maglia del Siviglia, nell’estate del 2016 Banega arriva a Milano a parametro zero. L’ottimo pedigree internazionale e la grande considerazione con l’Albiceleste, suggeriscono agli addetti ai lavori un neanche troppo celato ottimismo rispetto al possibile ambientamento nel campionato di Serie A. Le cose purtroppo non andranno bene complice anche la stagione difficile dell’Inter cominciata con l’addio di Mancini e il breve interregno di De Boer. El Tanguito è sempre stato un giocatore di difficile comprensione vista la sua naturale insofferenza alle rigidità tattiche e la sua complicata collocazione negli schemi classici. I continui cambi nella direzione tecnica della squadra, non favorirono le prestazioni dell’argentino che concluderà la sua esperienza all’ombra della Madonnina con 33 presenze e 6 gol.  A rendere ancora più incomprensibile quella stagione, non si può non segnalare l’incredibile 7 a 1 con il quale l’Inter affondò la baldanzosa Atalanta di Gasperini. A suggellare questo successo ci pensò proprio Banega con una prestazione sublime condita da ben 3 reti. In quell’occasione, il pubblico di San Siro ebbe la sensazione di aver trovato un degno erede di Wesley Sneijder formato triplete: corsa, inserimenti, geometrie e gol!                                                                                                                                      Un altro momento degno di nota è rappresentato dal secondo tempo nella gara interna contro la Lazio. Dopo un primo tempo letargico, El Tanguito decise di prendere per mano la squadra e con un bolide da fuori aprì le danze del rotondo 3 a 0 finale. Anche in quella circostanza, Banega si dimostrò un autentico faro nella manovra nerazzurra, offrendo fra l’altro, un prezioso assist per Icardi. Il talento argentino fece poi ritorno a Siviglia, dove riuscì a regalare un grosso dispiacere ai colori nerazzurri, sollevando l’ennesima Europa League. Nel concitato finale di quella gara, Antonio Conte ebbe un alterco proprio con Banega che impreziosì la performance facendo un gesto molto poco gradito. Un talento cristallino, sotto ogni punto di vista… Il tifoso nerazzurro nell’estate 2016 ha guardato a ripetizione “Ever Banega Skills” su YouTube.                Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare le aspettative che aveva su Ever Banega.                              Il tifoso nerazzurro era convinto che quella tripletta contro l’Atalanta sarebbe stata solamente l’inizio di una lunga serie di prestazioni magistrali. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare quella finale con il Siviglia, perché in fondo in fondo, Banega gli ha strappato un sorriso…  Ever Banega 33 volte nerazzurro, per sempre nerazzurro.
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Alessandro "Spillo" Altobelli