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Inter women derby d'Italia. All'Arena Civica di Milano, dopo la visita delle Campionesse d'Italia della Roma bloccate sul pareggio, è la volta di un nuovo crash test per l'Inter Women. Le nerazzurre, ancora imbattute in campionato, con la miglior difesa e la vittoria di misura sul campo del Como Women, dopo l'1-1 con la Roma sono attese in casa dalla capoclassifica Juventus, forte di cinque vittorie nelle prime cinque gare di Serie A Femminile.

Primo tempo

Il match inizia su buoni ritmi dove entrambe le squadre cercano di controllare il gioco. Al 3' il primo colpo viene battuto dall'Inter con Michela Cambiaghi che prova di testa su un calcio d'angolo, ma Peyraud-Magnin è pronta e blocca la conclusione a rete dell'attaccante nerazzurra. Non tarda a rispondere le Juventus, con Girelli che tenta di colpire un cross di Lenzini, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta. Al 7', Magull si fa avanti per l'Inter, ma il suo tiro è centrale e facilmente parato dall'estremo difensore bianconera.

La Juventus aumenta la pressione: all'8' è la volta di Barbara Bonansea che ci prova da lontano, costringendo Runnarsdottir all'intervento, mentre al 10' Girelli manca di poco l’appuntamento con un cross preciso della stessa Bonansea. Dopo un avvio vivace, il ritmo cala e si deve attendere il 27' per un'altra occasione significativa, sempre sponda Juve: ci vuole un'ingenuità di Runasdottir che concede una punizione indiretta in area per aver preso con le mani un passaggio volontario difesa nerazzurra; l'ingenuità del portiere dell'Inter concede una ghiotta occasione a Girelli che calcia ma colpisce la barriera, brava a respingere anche sul tentativo di ribattuta di Bergamaschi. Il primo tempo si avvia verso la conclusione sul punteggio di 0-0, con Cantore che non riesce a sfruttare un’ottima sponda di Bergamaschi e Bonansea che colpisce di testa senza fortuna. La prima frazione termina quindi senza reti.

Secondo tempo

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Nella ripresa, il ritmo aumenta di nuovo, e le prime occasioni sono per l’Inter, con Cambiaghi che tenta di sorprendere la difesa bianconera. Tuttavia, l’ora di gioco passa e il punteggio resta invariato. La Juventus, dopo aver neutralizzato i tentativi avversari, si fa pericolosa al 70' con Beccari, la cui conclusione da fuori area viene parata da Runnarsdottir.Il pareggio continua a dominare a Milano. Al 78', Merlo rischia di segnare involontariamente con un cross che colpisce direttamente la traversa di Peyraud-Magnin, creando un attimo di paura per le bianconere. Negli ultimi minuti, entrambe le squadre intensificano gli sforzi per cercare di sbloccare la gara. Bennison tenta da lontano all’86', ma senza successo. Due minuti dopo, Krumbiegel salva la situazione chiudendo su Bartoli.

Nei cinque minuti di recupero, le due formazioni si cercano reciprocamente, ma senza riuscire a cambiare il punteggio. Il derby termina 0-0. Felice Gianpiero Piovani, tecnico dell’Inter, che commenta così a fine gara ai microfoni di Rai Sport: “È stata una buona partita. Il campo era in condizioni non ottimali ma questo non ci ha impedito di esprimere la nostra vivacità. Sono felice per la prestazione poiché eravamo ancora imbattute e dobbiamo continuare così per poterci togliere soddisfazioni”. In classifica, il pareggio permette all'Inter di conservare l'imbattibilità in campionato e rimanere al terzo posto in classifica mentre la Juventus vede ridursi a un solo punto il vantaggio sulla Fiorentina, seconda in graduatoria e prossimo avversario proprio delle ragazze di Piovani, per continuare nel percorso di crescita e risultati auspicato dal tecnico nerazzurro. 

Il Tabellino del match

INTER (3-1-4-2): 1 Runarsdottir; 3 Bowen, 24 Milinkovic, 5 Andres; 4 Pedersen (10 Karchouni 59'); 28 Diaz (33 Bartoli 46'), 23 Magull, 21 Tomaselli (20 Detruyer 75'), 13 Merlo; 36 Cambiaghi (7 Bugeja 80'), 15 Serturini (31 Wullaert 59'). A disposizione: 12 Piazza, 94 Baldi, 6 Santi, 8 Pavan, 9 Polli, 14 Robustellini, 17 Fordos. Coach: Gianpiero Piovani

JUVENTUS (3-4-3): 18 Peyraud; 71 Lenzini, 25 Calligaris, 20 Cascarino; 22 Bergamaschi (18 Beccari 62'), 21 Caruso, 15 Bennison, 13 Boattin (19 Thomas 75'); 9 Cantore (7 Lehmann 85'), 10 Girelli (14 Vangsgaard 75'), 11 Bonansea (27 Krumbiegel 62'). A disposizione: 31 Cappelletti, 44 Proux, 4 Kullberg, 6 Schatzer, 8 Rosucci, 17 Bragonzi, 24 Pelgander. Coach: Massimiliano Canzi

Ammonite: Cantore (J).

Arbitro: Gianluca Grasso

Assistenti: Stefano Franco-Paolo Tomasi

Quarto ufficiale: David Kovacevic

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