Il futuro societario dell'Inter è sempre più nebuloso. A maggio 2024 Steven Zhang dovrà ripagare il debito di 350 milioni nei confronti di Oaktree. Il presidente dei nerazzurri ha due alternative: vendere o rifinanziare il debito in modo da proseguire il suo mandato. Ad oggi entrambi gli scenari appaiono plausibili.
Tuttavia non si placano le voci di fondi interessati all'acquisizione delle quote di maggioranza della società con sede in Viale della Liberazione. Da qualche giorno si sta parlando con una certa insistenza non di un fondo, bensì di una banca, la Qatar Islamic Bank, capeggiata da Jassim Al-Thani. A consigliare allo sceicco qatariota l'acquisizione delle quote dell'Inter, secondo un'indiscrezione rilanciata da Il Giornale, sarebbe stato il presidente della FIFA in persone, Gianni Infantino, che non ha mai nascosto la sua fede interista.
Chi è Al-Thani
Jassim Al-Thani è figlio dello sceicco
Hamad bin Jassim Al-Thani, ministro degli esteri del Qatar dal 1992 al 2013 e primo ministro del Qatar dal 2007 al 2013. E' nipote di
Tamim bin Hamad Al-Thani, il proprietario del
PSG.
Il padre ha un patrimonio personale stimato in
1,2 miliardi di euro secondo quanto riportato da
Forbes, cifre che lo rendono il 19esimo uomo più ricco del Medio Oriente. E' inoltre possessore di quote anche in Deutsche Bank. Possiede uno yacht, l'Al Mirqab, il cui valore si aggira attorno ai 300 milioni euro.
Jassim Al-Thani ha studiato nel Regno Unito presso la Royal Military Academy, Sandhurst, dove si è diplomato come cadetto ufficiale. Dal 2004 è entrato nel CdA della Qatar Islamic Bank, di cui oggi è presidente.
Il precedente tentativo di entrare nel mondo del calcio
Negli ultimi mesi Jassim Al-Thani ha provato con tutte le sue forze ad acquistare il 100% delle quote del
Manchester United dalla famiglia
Glazer. L'amore del Qatariota nei confronti dei Red Devils sarebbe nato durante gli anni di studio trascorsi nel Regno Unito. L'offerta dello sceicco era stata di circa
6 miliardi di sterline, ma la famiglia statunitense ha preferito cedere una quota di minoranza a
Jim Ratcliffe.