Bergomi Inter. L'Inter vince ma non convince. Si potrebbe riassumere così il pensiero di gran parte dell'opinione pubblica dopo che l'Inter ha vinto per 3 reti a 2 contro il Torino, che però era rimasto con l'uomo in meno.

Una critica nei confronti dell'Inter che a tratti sembra eccessiva se consideriamo l'impegno di Champions infrasettimanale e la vittoria comunque conquistata che porta a tre i successi nerazzurri in una settimana e li vede attestarsi al secondo posto in campionato. La causa principale della poca fiducia nei campioni d'Italia è l'elevato numero di reti subite, già 9 reti in 7 partite e più in generale la sensazione di minor attenzione che trasmette la squadra. 

Il commento di Bergomi su Inter-Torino

A queste considerazioni si aggiunge anche l'analisi di Beppe Bergomi, bandiera interista e storico opinionista a Sky, il quale mostra dei dubbi sull'atteggiamento dell'Inter di quest'anno.

“L'Inter arriva bene in area, crea molte occasioni ma non è mai in totale controllo della partita quest'anno e questo lo percepisci. I difensori sono bravi ma hanno caratteristiche ben precise: non saranno mai come Bremer che è in grado di coprire 70 metri alle proprie spalle. Calhanoglu aiuta moltissimo in difesa ma è l'unico e ricordiamoci sempre da dove partiva come posizione e caratteristiche".

Lo zio continua la sua analisi mettendo anche in risalto le differenze che il centrocampo attuale presenta con l'assenza di Barella, fuori per infortunio e atteso al rientro per la sfida contro la Roma nella capitale. 

“Frattesi non è Barella, copre meno e si comporta quasi da punta aggiunta. Quest'anno la squadra fa più fatica”.

Infine, la riflessione del campione del mondo tocca il reparto offensivo dove inevitabilmente serve fare una menzione d'onore a Thuram che è stato un vero e proprio tornado siglando la sua prima tripletta in maglia Inter.

“Se penso a quando è arrivato Thuram, tra lo scetticismo generale… Solo gli osservatori erano consapevoli del suo grande talento e della sua capacità di giocare da prima punta. Gioca benissimo nel 3-5-2, lo scorso anno ha segnato 13 gol e quest'anno è già a 7 con due doppiette e una tripletta. In un certo senso i gol che non fa Lautaro li sta facendo lui. In alcune partite capita che le due punte non riescano a trovare l'assist o il gol, sabato il Toro era un pò nervoso. Taremi è un bel giocatore, Arnautovic è l'unico che prova la giocata, di tacco e ogni tanto si becca i fischi dello stadio. Thuram molto bene sabato sera”.

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