Niente stipendio e potere di firma congiunta con Antonello e Ausilio. Questi i punti principali che emergono dai documenti che Calcio&Finanza ha revisionato e dai quali emergono dettagli interessanti sul nuovo modus operandi della proprietà americana.

Tra i temi all'ordine del giorno del cda tenutosi lo scorso 4 giugno vi erano anche il conferimento di poteri, non solo ai manager entranti di Oaktree ma anche a Marotta e Antonello in qualità di CEO Sport e Corporate del club nerazzurro. 

I compiti dei manager Oaktree e del management nerazzurro

Partendo dai volti nuovi al nostro calcio, ai manager di Oaktree Alejandro Cano e Katherine Ralph sono stati conferiti "tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, da. esercitarsi a fuma congiunta".

Per quanto riguarda Marotta, sono stati confermati tutti i poteri che aveva in precedenza come amministratore delegato e in più sono stati conferiti poteri di firma libera per “conferire e revocare incarichi e mandati a professionisti, consulenti ed agenti, purché non comportino a carico della Società il pagamento di corrispettivi lordi superiori a Euro 5.000.000,00 su base annua per ogni singolo i carico o mandato”.

Per quanto riguarda i poteri in fase di mercato, Marotta potrà stipulare, in firma congiutna con Antonello, qualsiasi contratto in entrata o uscita legato ai calciatori professionisti fino a un massimo di 20 milioni di euro, mentre per quanto riguarda i contratti con allenatori o calciatori il tetto sarà di 10 milioni lordi.

Allo stesso modo, il potere di firma congiunta con il ds Piero Ausilio riguarda un massimo di 10 milioni per i trasferiemtni di calciatori e di 5 milioni lordi per mettere sotto contratto calciatori o allenatori. 

Infine, come successo anche con le presidenze di Tohir e Zhang, per Marotta non è previsto uno stipendio come Presidente dell'Inter. 

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