Nella storia nerazzurra, la lettera G ha una sua naturale inclinazione verso l’out di sinistra, area del campo che ha visto una lunga serie di abbagli di mercato dopo l’addio di Roberto Carlos. Da Georgatos a Gresko, fino a Grosso e Gosens, sarebbe stato ingeneroso non citare questi interpreti del ruolo che hanno avuto alterne fortune con i colori nerazzurri. Per questo appuntamento però, la scelta è ricaduta sul centrocampo, terreno di conquista per le lunghe rincorse del giaguaro: Fredy Guarin! Arrivato a Milano a gennaio 2012 in sostituzione di Thiago Motta, Fredy Guarin ebbe un inizio non semplice con i colori nerazzurri, complice anche un lungo infortunio che lo ha tenuto fuori per diverso tempo. Nei primi mesi nerazzurri vide il campo 6 volte, mostrando tutto il suo bagaglio tecnico e la sua poderosa forza fisica. Nelle stagioni successive il giaguaro si confermerà un’autentica macchina da corsa, a tratti ingovernabile, a tratti imprendibile. La sua forza fisica e i suoi strappi fecero innamorare fin da subito il popolo nerazzurro che intravide in lui quel top player che tanto mancava alla formazione nerazzurra. Nella sua esperienza con la maglia dell’Inter alternò prestazioni maiuscole con gol d’autore a momenti di anonimato totale. I tifosi dell’Inter non fecero mai mancare il loro amore al giocatore colombiano: negli ultimi anni di carriera, Guarin più volte si propose di tornare all’Inter anche gratuitamente, tanto era l’amore che aveva ricevuto.  Nel mercato di riparazione della stagione 2013/2014, l’Inter concluse un “affare” con la Vecchia Signora che prevedeva lo scambio Guarin - Vucinic. Una volta uscita la notizia, i tifosi nerazzurri si riversano sotto la sede dell’Inter e di fatto bloccarono la trattativa, visto l’affetto che li legava al giaguaro. Inoltre, la Juve dell’epoca era allenata da Antonio Conte, un tecnico che avrebbe potuto fare grandi cose con Guarin e questo era senza dubbio uno scenario inquietante per i tifosi nerazzurri. L’esperienza nerazzurra si concluse con 141 presenze e 22 gol, alcuni di questi indimenticabili: impossibile non citare la sassata contro il Celtic e il gol che decise il derby nel settembre 2015. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare lo strappo del giaguaro che contribuì alla vittoria allo Stadium. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare tutte le volte che ha pensato “questa è la partita di Guarin”. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare tutte le volte in cui Guarin si è preparato benissimo alla conclusione per poi spedire il pallone in curva. Il tifoso nerazzurro non potrà mai dimenticare Guarin, perfetto esempio dell’Inter altalenante di quegli anni e autentica icona della Beneamata. Fredy Guarin 141 volte nerazzurro, per sempre nerazzurro!
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Alessandro "Spillo" Altobelli