management mercato inter

Futuro inter prossima stagione. I grandi club di tutta Europa, alle prese con l'inizio di una stagione che si preannuncia la più lunga in assoluto, da subito sono solite guardare al futuro. La pianificazione delle stagioni inizia con largo anticipo e anche l'Inter Campione d'Italia ha posto le basi per la stagione che verrà con un occhio attento a quella attualmente in corso e che si appresta a entrare in una fase rovente. 

Possibili separazioni

Dalle parti di Viale della Liberazione, dopo la sconfitta nel derby con il Milan, che ha posto fine all'egemonia nerazzurra sulla stracittadina dopo un filotto consecutivo di sei vittorie tra tutte le competizioni, sono piovute copiose critiche, spente parzialmente dalla vittoria sull'ostico campo dell'Udinese, che hanno investito tutti tra giocatori e staff. Le prestazioni di alcuni dei protagonisti del ventesimo scudetto, conquistato con un gioco straordinario, stanno ora attraversando un momento particolare, tra stati di forma non ottimali e scelte quantomeno discutibili e ciò ha portato il management nerazzurro a riaprire il fascicolo del mercato finora assopito dopo la fine del calciomercato del 30 agosto. 

Uno degli inizi più “complicati” della gestione Inzaghi, cominciato con un rafforzamento della rosa basato sulla politica del parametro zero, si appresta a entrare in una fase rovente e al quartier generale nerazzurro sono stati avviati i discorsi per la prossima stagione; in diverse zone del campo la Beneamata dovrà intervenire in una campagna di rinnovamento per lo più generazionale. Secondo Il Corriere dello Sport, il reparto che potrebbe subire uno scossone non indifferente è la difesa dove le carte d'identità di elementi come Francesco Acerbi, 37 anni e Stefan de Vrij, 33 a fine stagione ed entrambi in scadenza con l'Inter nel 2025, impongono delle necessarie riflessioni a Marotta e Ausilio. Il recente acquisto di Tomas Palacios ha significato che il processo di ringiovanimento della rosa è di fatto iniziato e sono già pronti i possibili nomi dei sostituti.

Nome sul taccuino

bijol difensore udinese

Da tempo annotato sulle agende degli uomini di mercato dell'Inter c'è un recente avversario, affrontato dall'Inter nella faticosa affermazione del Bluenergy stadium contro l'Udinese, da sempre trasferta ostica per i colori nerazzurri. Jaka Bijol rappresenta un profilo ideale per il progetto dell'Inter sotto la gestione Oaktree. A 25 anni, lo sloveno combina gioventù ed esperienza, avendo già maturato diverse stagioni in Serie A e accumulato presenze a livello internazionale con la sua nazionale. La sua capacità di adattarsi al modulo con la difesa a tre, caratteristica chiave per la squadra di Simone Inzaghi, lo rende un'opzione particolarmente appetibile. Fisicamente imponente, con i suoi 1.90 metri di altezza, Bijol si distingue anche per la sua continuità di rendimento. Sotto la guida di Kosta Runjaić, in questa stagione ha giocato tutti i minuti a disposizione, dimostrando affidabilità e solidità in campo e potenzialmente utile per puntellare ulteriormente la difesa a tre di Simone Inzaghi. 

Dal punto di vista economico, il cartellino del difensore è valutato tra i 15 e i 20 milioni di euro, una cifra che rientra perfettamente nei parametri finanziari dell'Inter, anche alla luce della politica di sostenibilità imposta da Oaktree. L'acquisto di Bijol sarebbe, quindi, un investimento attentamente ponderato, in linea con le esigenze tecniche e strategiche del club. Si tratta di un colpo non solo desiderato, ma probabilmente già studiato e pianificato nei dettagli, che potrebbe rinforzare ulteriormente la retroguardia nerazzurra in ottica presente e futura.

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