Maicon: "Lautaro ha dato tanto all'Inter e continuerà a farlo. Non esiste un nuovo Maicon"
Il leggendario terzino dell'Inter ha parlato dell'avvio di stagione interista a margine di un evento a Milano.
Intervista Maicon. Nella giornata di ieri si è tenuto a Milano l'evento ufficiale di EA Sports per celebrare il nuovo videogioco calcistico “EA FC 25” in uscita il 27 settembre su console e PC. Diversi gli ospiti presenti che includevano giocatori del passato e del presente: Kakà, Dimaro, Theo Hernandez, Vlahovic e Maicon sono solo alcuni dei giocatori presenti all'evento.
Il leggendario terzino destro dell'Inter dei cinque scudetti e del triplete ha poi rilasciato delle dichiarazioni dove ha espresso un giudizio sull'inizio di stagione dell'Inter, sul momento che sta passando il capitano dell'Inter Lautaro e su un possibile suo erede.
Le parole di Maicon
Sul derby ha detto: “Mi ricordo ancora il derby che vincemmo 4 a 0, giocavamo in casa del Milan e loro avevano una squadra di campioni. È stata una partita indimenticabile".
Sull'avvio di stagione singhiozzante della squadra di Inzaghi, Maicon pensa sia solo un momento di assestamento.
“Per quanto riguarda questa Inter penso sia solo un momento così, hanno cambiato qualche giocatore che deve inserirsi. La difesa è la stessa che lo scorso hanno ha fatto tantissimo, due anni fa è anche arrivata in finale di Champions. L'Inter come squadra può dare ancora molto”.
Proseguendo nelle domande, è stato chiesto un parere anche sul momento che sta vivendo Lautaro da inizio stagione,
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“Lautaro ha dato tanto all'Inter e all'Argentina e può dare ancora tanto. Tutti i giocatori affrontano dei momenti particolari dove le cose non ti riescono come prima ma lui è un giocatore importante anche per la sua nazionale, sono sicuro che troverà il modo per ritornare forte”.
Infine, una domanda su un possibile “nuovo Maicon” presente o da scoprire nel calcio moderno.
“Il nuovo Maicon non esiste, quello che ho fatto io rimane lì. Ci sono giocatori che stanno facendo molto bene nel mio ruolo, penso a Dumfries. Ma Maicon è Maicon, gli altri sono gli altri”.