Inter, Gudmundsson in stand-by: ostacolo del processo per molestie
L'islandese rimane il preferito dell'Inter, ma il ricorso della presunta vittima riapre il processo per molestie e blocca l'affare.
La ricerca di un'ulteriore pedina per il reparto offensiva nerazzurra continua, mentre si cerca di sistemare e mettere sulla porta d'uscita gli esuberi.
Il preferito per diventare un nuovo attaccante dell'Inter rimane Albert Gudmundsson del Genoa. L'islandese, classe ‘97, sempre nel mirino degli uomini del mercato nerazzurro, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, deve però affrontare il processo che lo vede accusato di molestie in Islanda.
Gudmundsson-Inter, affare bloccato
L'Inter si prepara ad una cessione per fare spazio in attacco. Il ruolo di sacrificato potrebbe essere il giovane Valentin Carboni, fresco di vittoria con la sua Argentina in Copa America, insieme a Lautaro Martinez. I dirigenti sarebbero disposti a cedere il classe 2005 in caso di un'offerta che si aggiri intorno ai 40 milioni di euro. Da non dimenticare poi che l'obiettivo è anche quello di liberarsi di Joaquin Correa.
In tal caso, oltre a liberarsi uno slot per un nuovo attaccante, si avrebbe un'entrata non indifferente. Quei 40 milioni di euro, infatti, potrebbero essere riutilizzati per poter sostenere l'affare Gudmundsson, il quale rimane il preferito per vestire la maglia dell'Inter (in quanto soddisferebbe le richieste tecniche del mister Simone Inzaghi).
Tuttavia, oltre al punto interrogativo sulla cessione di Carboni, a far frenare i Campioni d'Italia per un eventuale affondo sull'islandese, sono i problemi giudiziari che lo riguardano nel suo Paese natio.
Albert Gudmundsson viene accusato di molestie in Islanda, per cui è stato assolto in primo grado la scorsa primavera. Ma la presunta vittima ha fatto ricorso al tribunale, richiamando il calciatore 27enne a presenziare all'appello, che si potrebbe tenere in autunno.
Questa situazione rende complicato un eventuale investimento dell'Inter. Infatti, per portare Gudmundsson in nerazzurro, i dirigenti dovrebbero soddisfare la richiesta del Genoa di circa 30 milioni di euro per il cartellino del giocatore. Una spesa che non si può di certo sostenere senza le garanzie sulla questione giudiziaria.