Joaquin Correa
Joaquin Correa

Il mercato in casa Inter si è appiattito, lasciando poco spazio a novità o trattative che possano appassionare tifosi ma anche addetti ai lavori. I motivi? La squadra è pressoché completa, in attesa del rientro totale dei nazionali reduci da Europeo e Copa America, è stata confermata in blocco la formazione campione d'Italia, come da richiesta di Inzaghi e i rinforzi di Taremi, Zielinski e Martinez sono stati definiti mesi fa o a mercato appena iniziato. Nessuna rivoluzione dunque come successo lo scorso anno, quando salutarono ben 12 giocatori tra titolari e panchina, ma una gestione intelligente del patrimonio a propria disposizione, restando sempre in allerta per eventuali cambiamenti e novità.

Le zone di campo dove la dirigenza vuole rafforzarsi ulteriormente per completare il “gioco delle coppie” di questa stagione sono braccetto di sinistra e attaccante, il quarto o il quinto dipenderà dalle uscite.

Capitolo uscite: Carboni a un passo da Marsiglia, Correa con le valigie pronte e Arnautovic…

Proprio dall'attacco si capirà il restante mercato dell'Inter: Valentin Carboni sembra essere destinato a finire a Marsiglia alla corte di De Zerbi che lo ha fortemente richiesto e voluto con sé. La formula dovrebbe essere prestito oneroso di 4-5 milioni più un riscatto di 35-36 milioni per arrivare a toccare quota 40. L'Inter manterrebbe il controllo su Valentin con la possibilità di pagare un leggero sovraprezzo, ritenuto un bonus per la valorizzazione. La speranza nerazzurra è di ritrovarsi il prossimo anno con un giocatore svezzato, sicuro e pronto per giocare nell'Inter del futuro.

Capitolo più complicato per quanto riguarda gli altri due esuberi dell'attacco, Correa e Arnautovic. Per quanto riguarda l'argentino, si è da tempo convinto di voler cambiare nuovamente ambiente per mettersi alle spalle il brutto periodo passato in nerazzurro, dove ha perso anche la nazionale oltre che la gioia di giocare. 

Ecco perché le soluzioni che richiamano il passato e sono le preferite di Correa sono Lazio e Siviglia dove ha già giocato e disputato lì le migliori stagioni in carriera. Anche in questo caso il problema resta il cartellino che all'Inter pesa a bilancio per 8 milioni e il contratto in scadenza nel 2025 rende impossibile un altro prestito se non con obbligo di riscatto dopo aver prolungato di un anno. 

Anche l'opzione che vede l'Inter non incassare dal cartellino ma risparmiare l'ingaggio è sempre valida. La speranza è che con il passare del tempo, le offerte concrete possano arrivare.

Il capitolo Arnautovic è invece diverso: oggi l'attaccante torna ad Appiano gentile convinto di voler restare all'Inter ma con la consapevolezza che il club lo vuole cedere. La nuova linea di Oaktree parla chiaro, un attaccante 36enne non titolare a quell'ingaggio non va bene. 

I due giocatori, grazie agli stipendi lordi da 6,5 milioni costano all'Inter ben 13 milioni di euro all'anno e considerando i loro ruoli marginali, piazzarli in uscita darebbe grande respiro al bilancio. 

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