Strahinja Pavlovic è un nuovo giocatore del Milan. Il difensore serbo vestirà rossonero dopo aver raggiunto l'accordo con il Salisburgo sulla base di 18 milioni più bonus. L'interesse del Milan sulla figura del serbo era forte da tempo, con il nuovo Vidic, così definito in patria, che ha fortemente spinto per vestire la casacca rossonera e che, con molta probabilità, è destinato a scalare in fretta le gerarchie all'interno della rosa, con Fonseca che vorrebbe affidargli subito le chiavi della difesa con accanto Tomori, relegando così Thiaw e Gabbia ad un ruolo secondario. Il classe 2001 ha collezionato già più di 150 presenze in carriera tra i vari club in cui ha militato e la nazionale maggiore, dunque nonostante la giovane età il fattore esperienza non sembrerebbe preoccupare, proprio come a non farlo sono le sue caratteristiche fisiche, con il mancino che vanta un'altezza di 194 centimetri e una struttura possente che lo rendono abile nel gioco aereo, senza dimenticare la sua grande personalità di cui tutti parlano. 

Il nuovo Milan di Fonseca

Nelle prime uscite Fonseca sembrerebbe essere orientato per la nuova stagione verso l'utilizzo di un 4-2-3-1, nulla dovrebbe cambiare dunque da un punto di vista dello schieramento rispetto a quello del 2023-2024. Allo stesso tempo, però, alcuni innesti sono cambiati, con Fonseca che potrebbe avvalersi nello sviluppo del gioco di nuove e diverse soluzioni rispetto al suo predecessore. Proprio Pavlovic potrebbe andare a garantire una maggiore solidità difensiva vista la sua caratura, rappresentando una risorsa fondamentale nelle situazioni di uno contro uno e soprattutto sui piazzati, casistica che l'anno scorso il Milan ha sofferto molto. Anche in avanti l'arrivo di Alvaro Morata potrebbe essere utile a dare maggiore fluidità di manovra all'undici, con lo spagnolo che rispetto ad Olivier Giroud funge storicamente meglio da collante con il reparto di centrocampo ed è dotato di una tecnica indubbiamente superiore che gli permettono di essere fondamentale anche in chiave assist senza tralasciare la vena realizzativa. Lo spagnolo, inoltre, è da sempre molto abile nell'attacco della profondità, e questo permetterebbe maggiore spazio sull'esterno, liberando il già temibile Rafael Leao, senza dimenticare la motivazione che potrebbe avere per la nuova avventura, accentuata anche dal successo agli Europei con la sua Spagna di cui è capitano

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