Il braccio di ferro tra la Juventus e Chiesa, iniziato sul finire della scorsa stagione, si è trasformato in uno scontro totale tra le parti nella giornata di ieri. 

La notizia che il club bianconero ha ufficialmente messo fuori rosa l'esterno della nazionale è solo l'ultimo di una serie di episodi che porteranno le parti a separarsi.

C'è solo da capire se la separazione avverrà già questa estate, come vorrebbe il club, oppure se il giocatore saluterà nella prossima stagione, liberandosi a parametro zero ma con lo spettro di passare un'intera stagione in tribuna. 

La rottura totale tra Chiesa e la Juve apre le porte della cessione: Inter e Milan interessate

Con la comunicazione di ieri, Chiesa non si allenerà più con la prima squadra ma si unirà a tutti qui giocatori ritenuti in uscita dal club, che si stanno allenando fuori rosa. Una mossa per mettere in chiaro il destino che aspetta il giocatore qualora dovesse impuntarsi nel rimanere: tribuna per tutto l'anno, disponibilità di allenamento ridotta ed esclusione totale dal gruppo squadra. In altre parole un corpo estraneo alla squadra.

Dietro questo forcing bianconero vi è la preoccupazione che il giocatore abbia deciso di voler andare a scadenza visto che il contratto scade nel giugno 2025, così da poter avere totale scelta sulla prossima destinazione della sua carriera.

Dall'altro lato la Juventus, dopo aver depauperato l'investimento di quattro anni fa con questa gestione sicuramente rivedibile, vuole ricavare qualcosa dalla sua vendita.

A bilancio il nazionale italiano pesa ancora la bellezza di 25 milioni di euro, motivo per il quale questa sarebbe la richiesta iniziale del club, in modo da non registrare un'altra minusvalenza in questo mercato dopo il caso Szczesny.    

La richiesta però stona e non poco con la situazione del giocatore e il trattamento a lui riservato; per questo motivo la Juventus dovrà essere disposta ad abbassare nettamente le proprie richieste vista anche l'assenza di pretendenti serie. 

I sondaggi della Premier e del Bayern nei mesi scorsi non sono mai proseguiti e le uniche vere piste da seguire sono nel nostro campionato: la Roma si era interessata ma alla fine ha preferito Soulè, il Napoli è stata una pretendente ma la difficile locazione tattica nel 3-5-2 di Conte ha fermato ulteriori discorsi mentre Inter e Milan restano in allerta. 

L'Inter segue il giocatore dai tempi della Fiorentina ed è alla finestra più per il prossimo anno a parametro zero, specialità dei nerazzurri. Anche in questo caso, ciò che non convince appieno è la compatibilità con il modulo tattico di Inzaghi, anche se non è da escludere che nel futuro il tecnico possa rivedere il proprio credo tattico. 

Per il Milan invece sarebbe un jolly in attacco che può essere usato sia come seconda punta che come esterno offensivo, dopo che Ibrahimovic non ha chiuso le porte ad altri arrivi nel reparto. 

I club milanesi sono convinti di poter ottenere il giocatore con un offerta da 10-15 milioni di euro. Le prossime settimane si preannunciano scoppiettanti in quanto la situazione dell'esterno potrebbe sbloccarsi in qualsiasi momento. 

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