Oaktree: la scadenza per la restituzione del prestito da parte di Zhang è sempre più vicina. Il presidente avrà tempo fino alle 17:00 per restare alla guida del club.

Quello che è stato, seppur a ritmi un po' tesi, il tormentone primaverile nerazzurro degli ultimi mesi, sta giungendo alla sua conclusione. La crisi Oaktree-Zhang ha ora un punto fermo, che consiste nella scadenza fissata per le ore 17:00 di oggi: questo il limite entro il quale il presidente dovrà restituire il prestito per restare alla guida della società. Se così non fosse e i 375 milioni di euro non tornassero nelle casse del fondo USA entro la deadline stabilita, quest'ultimo procederà con l'escussione del pegno e diventerà in tal modo il nuovo maggiore azionista dell'Inter. Tutto e tutti, anche la dirigenza, sembrano ormai pronti per un cambio che appare imminente ed inevitabile. La Gazzetta dello Sport non ha dubbi: la strada è ormai tracciata e porta alla rivoluzione. Da parte di Suning non sono arrivate novità nelle ultime ore, anzi Steven Zhang ha anche cancellato il discorso che avrebbe dovuto tenere in via telematica alla cena di Gala di ieri sera. Quello che si apprende è che anche gli ultimi tentativi di riallacciare un rapporto con Oaktree per un'estensione breve del termine siano falliti, così il fondo si è deciso ad aspettare la scadenza per poi prendere in mano la società. La procedura formale avverrà tecnicamente in Lussemburgo e non ci vorrà più di qualche giorno. A seguire, sarà il turno delle dimissioni dell'attuale consiglio di amministrazione del club così che se ne formi uno nuovo, per restituire alla società nerazzurra la possibilità di compiere operazioni più complesse. Comprendendo anche questa seconda fase, che completerà il processo, si parla di un periodo di tempo di una ventina di giorni circa, massimo un mese, perché il passaggio sia completo.
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