Parole post partita Simone Inzaghi. L’Inter ha dominato la partita delle ore 18 contro il Lecce di D’Aversa.  La squadra di Inzaghi è subito passata in vantaggio al 15’ con il gol numero 100 del proprio capitano e leader, Lautaro Martinez.  Un traguardo importantissimo, con l’argentino che conclude la gara con una doppietta. Ma è il secondo tempo ciò che lascia stupiti: la volontà dell’Inter di voler chiudere la pratica ha travolto il Lecce. La squadra di Inzaghi, nonostante i molti cambi continua a macinare gioco e a rendersi pericolosissima sotto porta, andando nuovamente a segno per quattro volte.  Il lavoro di Inzaghi continua a stupire e deliziare i tifosi interisti e non, dimostrando ancora una volta dello status che la squadra ha raggiunto nella sua gestione tecnica.  Il tecnico piacentino ha avuto parole al miele per la propria squadra nel post partita.

Le parole di Inzaghi nel post partita

Ai microfoni di DAZN, Simone Inzaghi ha espresso tutta la sua felicità per la vittoria in trasferta.  La prima domanda rivolta al tecnico piacentino riguarda la stagione e il livello raggiunto da Lautaro Martinez, serio candidato a raggiungere i famosi 36 gol in una stagione segnati da Higuain e Immobile. Qui Inzaghi, sorridendo, ha sottolineato il percorso straordinario che il bomber argentino sta compiendo sulle orme di Immobile, allenato da Inzaghi la stagione in cui arrivò al record, riconoscendo come avere attaccanti simili sia la fortuna di ogni allenatore. Il tecnico nerazzurro ammette di aver avuto dei dubbi sulla formazione iniziale, con il possibile utilizzo di Arnautovic fin dal primo minuto che però ha accusato qualche linea di febbre post partita contro l’Atletico. A domanda diretta se questa Inter possa essere ancora migliorabile, Inzaghi risponde assolutamente sì, sottolineando come manchino ancora tre mesi di campionato che coincidono con il periodo più importante della stagione, dove tutto si decide. Giusto essere contenti del bellissimo percorso ma bisogna guardare già all’Atalanta questo mercoledì, cercando di coinvolgere più giocatori possibili, con la partita di stasera che è l’esempio di come anche i non titolari siano perfettamente integrati sia nel gruppo squadra che nel sistema di gioco Inzaghiano.  Nel corso dell’intervista, il commentatore tecnico Andrea Stramaccioni ha elogiato il tecnico arrivando a dire come il suo modo di giocare stia in qualche modo scrivendo una nuova pagina della tattica del calcio italiano, riuscendo con una difesa a tre a praticare un gioco ultra offensivo, dove tutti i giocatori possono scambiarsi di ruolo e sanno attaccare la profondità e andare in attacco.  Inzaghi ammette di lavorare moltissimo su questo stile di gioco, elogiando il proprio staff tecnico con cui lavora da più di 10 anni che conosce a memoria , sottolinenando anche il ruolo della società che cerca sempre di lavorare per garantire il meglio per l’Inter e di un gruppo di giocatori che chiaramente assorbono i dettami tattici nel miglior modo possibile. Il tecnico nerazzurro ammette che veder giocare in questo modo la sua Inter, rivedendo in particolare l’azione del secondo gol dove sono protagonisti tutti i cambi di oggi, sia la cosa migliore per un allenatore.  Sulla differenza con le avversarie e su una possibile maggior tranquillità, Inzaghi risponde nettamente come non ci si possa fermare, consapevoli che ci sono ancora moltissimi punti in palio. Si può sempre migliorare, andando ad analizzare le azioni pericolose che comunque la squadra ha concesso nel primo tempo, pur non subendo alcun tiro in porta arrivato solo verso la fine della partita.  La partita era piena di insidie, poiché il Lecce ha perso solamente tre partite in casa, conquistando la maggior parte dei punti davanti al proprio pubblico, l’Inter veniva dalle fatiche di coppa e dunque non era scontato una prestazione del genere.  Sulla risposta data dal reparto offensivo, sopratutto su Sanchez e Arnautovic che in questo momento sembrano dare molte più garanzie rispetto ad inizio stagione, Inzaghi sottolinea come la sua fiducia ci sia sempre stata, a prescindere dalle ultime partite.  Il tecnico ha descritto straordinaria la partita di Sanchez, rammaricandosi solo per il mancato gol. Ha dimostrato di essere ancora il campione che tutti hanno ammirato nel corso della sua grande carriera. Inzaghi ribadisce come l’Atalanta non equivalga assolutamente a un match point scudetto e come le assenze di oggi lo hanno messo un po in difficoltà, prevedendo che possano esserci altre situazioni simili anche nei prossimi mesi dato il calendario intenso del finale di stagione. Una battuta finale sul vero stakanovista del centrocampo nerazzurro, Mkhitaryan che non viene mai sostituto, almeno che non venga ammonito. L’Armeno che con l'ammonizione di oggi va in diffida è un arma fondamentale per la sua intelligenza calcistica e inesauribile classe. Inzaghi ammette l’errore fatto in partita di averlo tolto troppo tardi, non riuscendo ad evitare questa ammonizione. 
Vincere lo Scudetto nel derby è ancora possibile?
Alessandro "Spillo" Altobelli