Paul Pogba, centrocampista della Juventus, ha ricevuto la sentenza legata al caso di uso di doping che lo ha visto protagonista all'inizio di questa stagione. La condanna, la peggiore possibile per il giocatore francese, è stata emessa dopo che i giudici del Tribunale nazionale antidoping avevano accolto le richieste della procura e sancisce 4 anni di squalifica all'ex giocatore del Manchester United, dopo che quest'ultimo era stato trovato positivo a un metabolita del testosterone durante un controllo antidoping a seguito della partita della sua squadra in trasferta a Udine del 20 agosto, prima giornata del campionato in corso. Subita una sospensione dall'attività sportiva in via cautelare, l’entourage di Pogba ha espresso la decisa volontà di ricorrere in appello presso il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna. Nonostante le istanze della difesa puntassero non al patteggiamento ma a dimostrare l'assenza di dolo, i giudici hanno respinto le argomentazioni dei legali dell’ormai ex numero 10 juventino. Le controanalisi a cui Pogba si è sottoposto hanno confermato la positività. Inutile dire che la carriera del Campione del Mondo 2018 con la Francia, a poco più di 31 anni, è ora seriamente compromessa.

La fine di un campione

pogba-juvePogba, sospeso dal 12 settembre dopo aver collezionato pochi minuti in due partite di Serie A, era stato messo a regime di stipendio minimo. Tuttavia, con la squalifica confermata, la Juventus ha la possibilità di rescindere il contratto, che scade prima che Pogba termini la sospensione nel giugno 2026. Secondo quanto riportato dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, un'eventuale risoluzione dell’accordo comporterebbe per le casse della Vecchia Signora un risparmio di circa 33 milioni di euro, considerando il periodo di stipendio minimo e l'azzeramento delle prossime due stagioni sportive. La condanna ha sollevato numerosi interrogativi riguardo il futuro della carriera di Pogba. A soli 31 anni e con la prospettiva di poter riprendere a 35 primavere inoltrate appare difficile che il campione transalpino possa tornare ai livelli visti nel primo periodo in bianconero; quasi un addio al calcio per un calciatore dall’eleganza innata, capace di disegnare giocate straordinarie e gol da antologia. L’uomo tornato per amore della Juventus, che ha condotto la squadra bianconera a due finali di Champions League e artefice indimenticato della striscia quasi decennale che lo ha visto conquistare 4 scudetti consecutivi, 2 Coppe Italia di fila e 3 Supercoppe italiane.  La decisione annunciata dai suoi avvocati di volersi appellare al TAS lascia comunque aperta la possibilità di un'ulteriore battaglia legale, mentre la Juventus valuta le proprie opzioni per gestire la situazione contrattuale e finanziaria legata al giocatore. Resta da vedere quale sarà l'esito dell'appello e come Pogba e la Juventus affronteranno le proprie implicazioni a lungo termine di questa decisione.
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Alessandro "Spillo" Altobelli