Inter - Roma, 12 febbraio 2005. Siamo alla 24ª giornata del campionato 2004-2005. L'Inter di Roberto Mancini, a quota 39 punti, è quarta staccata di ben 11 punti dalla Juventus in testa alla classifica e affronta la Roma di Luigi Delneri, che sta vivendo una stagione molto travagliata. Nonostante le difficoltà, i capitolini sono ancora in corsa per un posto Champions e si trovano a -4 dall'Inter, sesti a 35 punti. La partita a San Siro dunque è importantissima per i giallorossi per tentare di rimanere in corsa per afferrare la qualificazione in Champions League. I capitolini partono forte e si fanno pericolosi dalle parti di Toldo con Montella e Cufrè. L'Inter poi risponde ma Pelizzoli è attento.

Mihajlović e il bim bum bam con Adriano

Nei primi minuti di partita capita una punizione al limite dell'area romanista: si avvicinano sia Adriano che Siniša Mihajlović, due veri e propri specialisti del mestiere. Entrambi volevano calciare e dunque decisero di risolverla affidandosi ad un classicissimo bim bum bam. I due decidono pari e dispari e buttano giù: dispari, vince Adriano. Si vede tutto in diretta televisiva. Il brasiliano parte, tira bene ma è fuori di poco. Al che Mihajlović si avvicinò all'Imperatore dicendogli: "La prossima la tiro io, senza storie da bambini!". Adriano e Mihajlovic Inter Roma La partita prosegue quando al 23' del primo tempo quando viene assegnata, di nuovo, una punizione dal limite dell'area, parte destra ai 3o metri, in favore dei nerazzurri. Questa volta batte Siniša Mihajlović che, da grande specialista, la butta dentro con il suo magico sinistro superando Pelizzoli sul primo palo. Adriano fu il primo ad andarlo ad abbracciare, felice come un ragazzino. Ma non è finita qui: al 92' c'è ancora una punizione in favore dei nerazzurri. Anche questa volta il serbo se ne incarica e, incredibilmente, segna un altro gol con una parabola imprendibile per Ivan Pelizzoli. Per Siniša è il ventisettesimo gol su punizione in carriera, il terzo e quarto in quel campionato. Ma il serbo non si fermò lì: infatti fu decisivo anche per la conquista della Coppa Italia, proprio contro la Roma, quando segnò, ovviamente su punizione, il gol del definitivo 1-0 utile per la vittoria della Coppa. L'Inter chiuse terza in campionato a 72 punti mentre lo scudetto andò alla Juventus, poi revocato per i fatti di Calciopoli. La Roma chiuse ottava in campionato a 45 punti ma si qualificò comunque alla Coppa UEFA in quanto finalista perdente della Coppa Italia. Un episodio curioso e divertente, che però spiega quanto il compianto Siniša Mihajlović ci tenesse alle sue amate punizioni e quanto fosse effettivamente forte il calciatore serbo.
Ecco perché Zhang non torna a Milano: il motivo dell'assenza
Italia-Ecuador, probabili formazioni: 4 interisti in campo