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lunedì, Aprile 7, 2025

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Di Flavio Verzola.

A quelli che si svegliano nel cuore della notte chiedendosi il perché giochiamo così male…

A quelli che si svegliano nel cuore della notte chiedendosi il perché giochiamo così bene…

A quelli che il lunedì mattina quando l’Inter perde diventa come la Parigi Dakar a piedi in ciabatte senza acqua.

A quelli che se si devono comprare dei vestiti non ci devono assolutamente essere fili rossi o bianchi accostati ai neri.

A quelli che ricordano la ninna nanna di Sarti Burnich Facchetti…. E sicuramente sono stati concepiti dopo una vittoria della Grande Inter.

A quelli che si ricordano Estintori Meteor o Marsala Pellegrino e al Meazza quando pioveva la prendevi tutta.

A quelli che hanno amato prima i tedeschi e poi gli argentini per il loro essere tanto diversi e tanto uguali ma tantissimo interisti.

A quelli che a Parigi hanno perso la voce al Gol di Zamorano senza poter parlare per tutta la partita, e al gol di Zanetti hanno pianto come bambini.

A quelli che erano a Madrid e non se lo scorderanno mai e a quelli che all’alba erano al Meazza con le lacrime agli occhi e non se lo scorderanno mai…

A quelli che ricordano i derby persi come fosse ieri ed escono dieci minuti prima perché non ce la fanno.

A quelli che dopo la parata di Julione a Ronaldinho puoi chiedere anche un rene e ti diranno di si.

A quelli che anche se giochi una amichevole con Abbiategrasso e fai gol, si abbracciano e fanno festa, anche quando fa gol l’Abbiategrasso che gioca in amichevole col Milan.

A quelli che hanno letto il sapere di Prisco e le frasi di Mou come la Bibbia e ne fanno una ragione di vita e di fede.

A quelli che si illudono dopo una vittoria di vincere tutto e dopo una sconfitta di perdere tutto.

Quelli che di pallone non capiscono un cazzo e mugugnano quando passi il pallone dietro, o si esaltano per un inutile dribbling a centrocampo…

Quelli che prendono di mira un giocatore o si tirano addosso delle sfighe pazzesche recitando la litania adesso prendiamo gol..adesso prendiamo gol, e quando lo prendiamo vorresti spaccargli la testa…

A quelli che portano le morose allo stadio ma a loro non frega nulla e si guardano in giro dappertutto tranne che sul campo.

A quelle meravigliose ragazze che invece lasciano i morosi a casa.. E dalla loro bocca delicata escono le più brutte madonne che hai mai udito, per poi ridiventare femminili e dolci appena finisce la partita.

A quelli che al lunedì dopo una sconfitta dicono che non ci vanno più e martedì hanno già cambiato idea.

A quelli che non hanno mai fischiato la maglia nemmeno se indossata da Gresko Morfeo o Sorondo… A quelli che hanno fischiato persino Milito se sbaglia un gol già fatto… Una volta nella vita.

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A quelli che hanno odiato Conte perché gobbo e lo hanno amato perché non era vero che fosse gobbo, e ora lo odiano ancora, perché gobbo napoletano e traditore.

Agli intertristi che godono nelle sconfitte per poter dire al mondo “te lo avevo detto” e sono così assurdamente masochisti da non riuscire a godersi nemmeno le vittorie.

A quelli che a denti stretti soffrono e subiscono le sconfitte, e gli cambia l’umore per una settimana, ma pensano che comunque ci può stare perdere contro un avversario più forte, pensando però che la prossima volta vinciamo noi.

A quelli che se gli togli il Meazza per una volta, anche per un motivo molto più che importante, soffrono e gli manca come l’aria….

A quelli che l’odore del fumogeno e delle salsicce sulla piastra con cipolle delle baracchine davanti allo stadio sembra meglio di Chanel numero 5.

A quelli che si commuovono vedendo i propri figli che soffrono per l’Inter consapevoli di averli condannati ad una vita di sofferenza, ma va bene così…

A quelli che piuttosto che farsi ancora due derby di coppa contro i ratti, preferiscono perdere la partita prima.

A quelli che vogliono invece vincerla proprio perché della coppa Italia non frega nulla ma vogliono vincere i due derby.

A quelli che soffrono nel vedere Oriali esultare per la squadra che sta lottando punto a punto per lo scudetto.

A quelli che pensano che il Demone sia il miglior allenatore mai avuto, a quelli che pensano sia solo sopravvalutato.

A quelli che tornano a casa la notte prima del 117 esimo compleanno, e non riescono a dormire perché la partita contro l’ultima in classifica, invece di una passeggiata, è stata di una sofferenza insopportabile, e l’adrenalina pompa ancora!

Agli interisti nelle loro assurde fobie nei loro riti nelle loro eterne contraddizioni e nell’incondizionato amore folle per questi maledetti benedetti colori meravigliosi, a quelli che fanno calciomercato a Marzo, a quelli che guardano più il gossip che il campo, a quelli che fanno dell’incoerenza il loro credo calcistico e passi da fenomeno a bidone in un attimo, a quelli come me che amavano Ze Elias ritenendolo un campione anche di fronte all’evidenza, quelli che hanno solo maglie con Zanetti 4 e dopo di lui rifiutano ogni nome… quelli tutti pazzi per Materazzi, Nicola Berti facci un gol ed è la Nord che te lo chiede .. Quelli che pensano che Barella abbia tre polmoni e che ogni volta che Chala fa gol un milanista sviene.

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Quelli che quando si è fermato il cuore ad Eriksen si è fermato anche il loro, e che quando lo rivedono in campo con un altra maglia sono contenti per lui ma è come un pugno nello stomaco, per quello che sarebbe potuto essere e non sarà mai!

Quelli che ci credono sempre, anche quando trovi il girone della morte con Bayern e Barcellona!

Quelli che quando vinci il derby con cinque gol soffri comunque fino all’ultimo secondo perché non si sa mai!

Quelli che hanno maledetto Acerbi perché fa il sorriso col Milan e poi capiscono che invece i coglioni sono loro!

A quelli che Inzaghi stava sul cazzo perché fa sempre gli stessi cambi e ora sbavano per il cinque tre due, e lo chiamano il Demone di Piacenza! A quelli che pensano che Sommer sia incazzato perché è perennemente in vacanza.

Quelli che Lautaro lo amano più della moglie perché quando gioca male è sempre determinante.

A quelli che si commuovono quando Thuram bacia Dimarco, e Pavard fa l’occhiolino! Quelli che non ascoltano più gli Oasis perché tifosi del City… e sanno che prima o poi gli restituiamo tutto con gli interessi.

Quelli che amano il Var ma odiano il Var a seconda di come decide! Quelli che non hanno amici tra gobbi e bilanisti, ma semplici conoscenti….e li prendono per il culo ogni giorno con il Malox e la pasta Fissan!

Folli nella vita di incurabili romantici…qualsiasi cosa succeda sempre e comunque…Auguri fratelli e sorelle. Oggi 117 nel giorno in cui speriamo nei sogni di gloria in Italia e in Europa, nella consapevolezza che se non sarà quest’anno… ma di sicuro il prossimo o forse quello dopo ma arriverà…perché il meglio deve ancora venire, e la seconda stella in faccia rimarrà per sempre! A quelli che sognano ancora un altro triplete e si toccano solo a nominarlo.

A tutti noi fratelli e sorelle nerazzurre, perché per quanto l’Inter e il calcio possa cambiare, sarà sempre eterno amore, sognando ancora il tricolore!

A quelli che la gente che ama soltanto te, per tutti quei chilometri che ho fatto per te, Inter devi vincere!

A quelli che odiano le lucine dello stadio ma si commuovono quando sentono Ogni volta di Vasco nel pre partita.

A quelli che si vinca o si perda comunque, hanno un nervoso addosso da caricare una batteria da camion. Perché l’Inter è una continua sofferenza, ma non puoi farne senza.
Marcia Avanti. AUGURI ETERNA SQUADRA MIA!

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