Sensi-Leicester: un'operazione annunciata e considerata pressoché ufficiale da entrambe le società, eppure non ancora concretizzata. C'è l'accordo, ci sono le cifre, ma al momento non ci sono ancora i contratti firmati che il club inglese avrebbe dovuto inviare.

Rebus Sensi: ecco perché il promesso sposo del Leicester è ancora a Milano

Settimana scorsa l'operazione sembrava chiusa: le condizioni pattuite rientravano nei termini del prestito per una cifra intorno ai 500.000 euro più 2 eventuali di bonus in caso di promozione delle foxes in Premier League, più una percentuale sulla futura rivendita del giocatore. Ciò che aveva spinto l'Inter a far slittare la conclusione definitiva era stata l'esigenza di dare a Inzaghi un centrocampista in più da portare a Firenze (dove erano assenti per squalifica Barella e Calhanoglu), ma la fumata bianca non è ancora arrivata. Il pezzo mancante sono i contratti firmati dai dirigenti inglesi, che a Milano non sono ancora arrivati, senza i quali Sensi potrebbe allenarsi ancora regolarmente alla Pinetina come era in panchina a Firenze la scorsa giornata. La trattativa non è comunque da considerarsi saltata, tutt'altro, ma al momento appare quantomeno congelata quando alla chiusura del mercato manca sempre meno tempo. I piani dell'Inter non cambieranno se il centrocampista dell'Inter non completerà il passaggio al Leicester, infatti non era stato pianificato nessun movimento in entrata per sostituirlo, ma al contrario il numero cinque rimarrebbe in nerazzurro fino alla scadenza del suo contratto il prossimo 30 giugno. Ora tocca alla squadra di Maresca fare il passo decisivo per garantirsi le prestazioni di quello che sembrava essere un promesso sposo a inizio mercato: se il club inglese non si muoverà e non arriveranno offerte last minute da parte di altre società, è possibile che Stefano Sensi rimanga in nerazzurro fino alla fine della stagione.
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Alessandro "Spillo" Altobelli