L'Inter è a un passo vero e proprio dal tagliare il traguardo: il derby di Milano si avvicina e il sogno può diventare realtà nella partita più sentita della stagione.  Ci sono alcune cose che accadono in un preciso momento perché vengono pianificate, altre che avvengono perché fattori esterni le fanno succedere e altre ancora che si verificano perché il destino ha stabilito in tal modo. Lunedì sera Simone Inzaghi ha il match point tra le mani, e la possibilità di festeggiare il trofeo nazionale davanti ai cugini rossoneri che ahimè passerebbero alla storia come "gli sconfitti per sei derby consecutivi". Vincere lunedì sarebbe il giusto trionfo di una stagione strabiliante e vorrebbe dire ottenere uno scudetto storico, sia perché sarebbe il 20esimo, sia perché dunque una stella raggiungerebbe l'altra sullo stemma, sia perché verrebbe vinto nel derby di Milano con i rivali della storia. Si sa però che le cose belle ed entusiasmanti sono sempre le più complicate e difatti il 22 aprile, tra tre giorni, ci sarà da faticare molto perché il Milan, reduce anche dall'uscita ai quarti di Europa League, giocherà dando il 200% provando a "rovinare" la festa ai nerazzurri evitando di fargli vincere aritmeticamente la seconda stella in casa loro, chiaro.

Sognando di nuovo il tricolore

Scudetto al cielo Certo, l'Inter è a un passo dall'impugnare il trofeo e sicuramente non si farà sopraffare da una eventuale sconfitta, la festa sarebbe solamente rimandata, ma il momento è qui e ora ed è tutto quello che sognano i tifosi anche per togliersi parecchi sassolini dalle scarpe. Con un flashback al 2022 qualsiasi interista vorrebbe vedere coronato il sogno tra tre giorni e non dopo, anche perché oltre a tutta l'euforia che andrebbe avanti almeno un mese pieno, Inzaghi e i suoi ragazzi potrebbero dire di aver chiuso ufficialmente il campionato e quindi godersi le ultime cinque partite da campioni d'Italia. Sarebbe il massimo. Ci sono notti che fanno la storia e "Ci sono notti che non accadono mai" scriveva Alda Merini: quelle notti che sanno diventare una bolla nella quale prendono vita passioni, ricordi, paure, dove si sviluppano e sviscerano gli amori e per questo motivo si caricano di significato. Si caricano di aspettative. In queste notti, che non accadono mai, ci si ritrova fermi a non saper che fare o che dire. Si cerca una speranza o un gesto da fare, quindi ci si mette in una posizione di attesa. Ma quest’ultima, non è negativa, bensì il contrario. La vita stessa si alimenta di questa speranza, tanto da desiderare infinite volte queste notti non concluse. Nelle notti che non accadono mai ti senti vivo e noi nerazzurri ci sentiamo vivi "Sognando di nuovo il tricolore". Forza ragazzi.
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