Il portiere dell'Inter Yann Sommer ha rilasciato un'intervista per "Schweizer Illustrierte", nella quale ha toccato diversi argomenti. Il numero uno svizzero e, dalla scorsa estate nuovo portiere dell'Inter, sta vivendo una grande stagione con i nerazzurri, riuscendo a mantenere alto il livello delle prestazioni anche in nazionale. Dal suo arrivo, tribolato, in estate dal Bayern Monaco il portiere svizzero ha avuto davanti a sé due grandi sfide: la prima è stata dimostrarsi un portiere da Inter, che ha storicamente una grande tradizione di portieri, e in particolar modo dopo la passata stagione ha avuto il compito anche di far dimenticare Andrè Onana molto amato dai tifosi anche se solo per una stagione. La cessione del camerunese al Manchester United ha fornito la liquidità per poter sostenere la campagna acquisiti dalla quale sono arrivati tutti i nuovi innesti, con spese importanti fatte sopratutto per assicurarsi Davide Frattesi dal Sassuolo e Benjamin Pavard, anche lui acquistato dal Bayern Monaco.  Complice il difficilissimo inizio di stagione da parte di Onana a Old Trafford, la sua assenza non si è sentita. Ma il merito principale va dato a Sommer, che ha collezionato 12 clean sheet e ha quasi sempre fornito prestazioni rassicuranti e convincenti. La prova maiuscola contro il Napoli al Maradona, le parate in champions e in generale una sensazione di sicurezza che riesce a trasmettere a tutto il reparto. Ma, viceversa, merito del suo successo è anche della difesa e della fase difensiva di tutta la squadra: l'Inter subisce molto poco nel corso di una gara, e spesso il portiere è chiamato a fare solo uno o due interventi.

Le parole di Sommer su Inter e futuro

Del suo primo periodo interista e del futuro ha parlato nell'intervista rilasciata alla rivista svizzera "Schweitzer Illustrierte". Si parte con una domanda su cosa rappresenti la Svizzera per lui. Il portiere rivela come abbia tra i suoi obiettivi quello di far avvicinare le persone alla Svizzera, perché lui conosce quanto sia bella e quanto possa offrire oltre ad essere il luogo dove abitano famiglia e amici. Yann ammette come a volte provi nostalgia per le montagne ma anche come si trovi molto bene a Milano.  Sommer è infatti spesso protagonista di spot promozionali per il turismo in Svizzera, essendo uno dei giocatori elvetici più iconici. Sul ritiro, Sommer non ci pensa e rivela come si senta molto bene sia fisicamente che mentalmente, si diverta a giocare, sopratutto ora che è arrivato all'Inter. Sommer ribadisce come il ritiro non sia qualcosa a cui pensa minimamente. Sul prossimo Europeo che si giocherà in Germania a partire da giugno e che vedrà la Svizzera protagonista, Sommer parla di quanto questo torneo sia importante per lui. L'obiettivo del numero uno nerazzurro è quello di rendere orgoglioso il proprio Paese e di avvicinare al calcio più gente possibile, sopratutto tra i più giovani. Esprime inoltre grande orgoglio nel poter rappresentare la Svizzera e rivendica con passione l'inno nazionale che canta sempre a voce alta.
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Alessandro "Spillo" Altobelli