Luciano Spalletti conferenza. Mancano poche settimane all'inizio dell'avventura dell'Italia ad Euro2024, in programma in Germania a partire dalla metà del mese di giugno. In conferenza stampa il tecnico toscano ha parlato della lista dei preconvocati che è stata da poco diramata e degli obiettivi della sua nazionale, chiamata a difendere il titolo di campione d'Europa conquistato sotto la guida di Mancini nel 2021. Come confermato dallo stesso Spalletti, la sua Italia sarà formata da un blocco consistente di giocatori dell'Inter, squadra da poco diventata campione d'Italia con quasi 20 punti di vantaggio sulla seconda. I primi esclusi di lusso sono Francesco Acerbi e Nicolò Zaniolo e Giacomo Bonaventura, mentre la vera sorpresa è stata io rientro di Fagioli, reduce da una squalifica per scommesse. Spalletti ha voluto chiarire le sue decisioni. "Cerchiamo di avere tutto quello che ci vuole, idealmente e come modo di pensare, per far bene. Fagioli  è una scelta tecnica. Gli manca qualcosa sul duello e lo scontro fisico, ma è per completare e avere a disposizione più cose che ti facciano gestire la partita. Il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta o sbagliata. Il ragazzo dal punto di vista personale e umano ha detto cose belle, ho parlato con lui a Roma per la finale di Coppa Italia e mi ha fatto una buona impressione. Se si va a valutare i suoi peccati merita anche comprensione, perché non ha scommesso sulle sue cose. Era in preda alla difficoltà e non ce la faceva a difendersi dalla tentazione".

Le parole di Spalletti in conferenza

Spalletti sulla clamoroso esclusione di Bonaventura con grande dispiacere motiva la sua decisione. "Jack è un altro che mi piange il cuore averlo lasciato fuori. Qualità da uomo e professionista, ma devo stare attento anche ai momenti che passano i giocatori.  Il mio compito resta quello di fare una squadra forte che deve avere qualità. Accostarlo a Bellingham è un po' azzardato, anche se io sto sempre coi miei calciatori. Al momento l'ho visto col fiato tirato e ho visto che da un punto di vista di composizione di rosa potevo avere bisogno di altro. Resta all'interno della cerchia nazionale". Il centrocampo dell'Italia secondo Luciano Spalletti e le scelte fatte per l'Europeo. "Frattesi in campionato lui ha beneficiato della forza dell'Inter, perché oltre ad avere meriti ha dovuto migliorarsi nel gioco. È uno da sbattimento forte, da copertura di campo eccezionale. Dà disponibilità ma riteniamo di avere una squadra con una sua forza e lui è dentro la forza e il valore che attribuiamo. Ma non è detto che gli debba dare la maglia perché ha fatto 6 gol con l'Inter. In Nazionale c'è Cristante, Barella, Pellegrini, tanti forti. Possono starci in tanti".  Gli obiettivi della nazionale azzurra secondo il tecnico toscano, alla prima esperienza in nazionale. "Arrivo a questa competizione prontissimo perché ho pensato solo a organizzare tutto. Ho organizzato tutti i momenti che vivremo in campo, bisognerà vedere solo se saranno conformi alle necessità che avremo giocando. Arrivo felice, voglioso di essere all'altezza di tutto il bello che ci è attribuito. Sono stato catapultato qui e ho avuto poco tempo per lavorare, però anche gli altri ct hanno avuto poco tempo. Non manca niente per quello che voglio fare: vincere". 
Dalla prima alla seconda stella: lo Scudetto numero 19
Rinnovo Lautaro, l'impatto a bilancio per l'Inter