Francesco Acerbi è stato assolto dal Giudice Sportivo. Giorni di attesa importanti quelli che hanno separato l'ultima giornata giocata del campionato di Serie A per l'Inter (Inter-Napoli) e la sentenza del Giudice Sportivo che ha deciso di assolvere Francesco Acerbi in mancanza di prove consistenti e necessarie per accusarlo di espressione infelice ai danni del difensore del Napoli Juan Jesus. Il giocatore nerazzurro e insieme a lui tutto il club meneghino può tirare un sospiro di sollievo: nessuna squalifica o maxi - squalifica: il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha ufficializzato la sentenza nei suo confronti dopo aver ricevuto precedentemente tutta la documentazione da parte del Procuratore Federale Chiné, che venerdì aveva interrogato sia lo stesso Acerbi che Juan Jesus.

Il comunicato del Giudice Sportivo

AcerbiNel comunicato pubblicato si legge che la decisione è arrivata “Sulla base delle risultanze dei documenti ufficiali e in particolare di quanto riportato nel referto del Direttore di gara circa gli accadimenti in campo al minuto 13° del secondo tempo di gara, puntualmente rappresentati dall’Arbitro medesimo, che riferiva in particolare: quanto segnalatogli dal calciatore Juan Jesus circa le presunte espressioni offensive di discriminazione razziale da parte del calciatore Francesco Acerbi; la piena disponibilità manifestata dall’Arbitro stesso per ogni eventuale e conseguente decisione; l’interruzione del gioco al fine di consentire un chiarimento tra i calciatori; la ripresa del gioco infine in seguito al confronto tra i calciatori e non avendo espresso il calciatore Juan Jesus alcun dissenso al riguardo". Continua: "Rilevato che la sequenza dei fatti in campo, ricostruita in base ai documenti ufficiali, con l’ausilio del Direttore di gara e comunque visibile in video, muovendo necessariamente dallo scontro di gioco e dall’atto del proferimento di alcune parole da parte dell’Acerbi nei confronti di Juan Jesus è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte, peraltro non platealmente (con modalità tali cioè da non essere percepite dagli altri calciatori in campo, dagli Ufficiali di gara o dai rappresentanti della Procura a bordo del recinto di giuoco), dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo “offendente”, il cui contenuto discriminatorio però, senza che per questo venga messa in discussione la buona fede del calciatore della Soc. Napoli, risulta essere stato percepito dal solo calciatore “offeso” (Juan Jesus), senza dunque il supporto di alcun riscontro probatorio esterno, che sia audio, video e finanche testimoniale". 
Ritenuto pertanto che non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata
P.Q.M. di non applicare le sanzioni previste dall’art. 28 CGS nei confronti del calciatore Francesco Acerbi (Soc. Internazionale).
Nessuna prova dunque che possa sanzionare Francesco Acerbi, il quale continuerà il suo campionato con l'Inter.
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