“Tonino”, un giocatore non appariscente, ma indubbiamente un uomo squadra ed un campione limpidissimo…
Vi presentiamo oggi Antonio Carlo Cerezo, detto “Tonino”
Antonio Carlos Cerezo brasiliano di Belo Horizonte, nacque il 21 aprile del 1955. Noto come Toninho Cerezo, l’ex calciatore, è ad oggi tecnico del Kashima Antlers. La sua carriera di calciatore nasce e si sviluppa tra le file giovanili del Atletico Mineiro (club brasiliano), ma ben presto la sua prodezza lo porta a giocare nella serieA italiana, in particolare in due club As.Roma e Sampdoria. Indossò per la prima volta la casacca giallorossa nel 1983 e rimase nel club capitolino per nove stagioni con il ruolo di centrocampista. Con la Roma di Liedholm, Cerezo conquistò due Coppa Italia nelle stagioni: 1983-1984/1985-1986, ma il suo exploit avvenne solo negli anni a seguire, con la Sampdoria di Vujadin Boskov.
Indossò la casacca genovese nel 1986 nonostante un curioso episodio avvenuto proprio in quell’anno e proprio contro la Sampdoria nella finale di ritorno della coppa nazionale tra Roma e Sampdoria (14 giugno 1986), in cui il brasiliano su cross di Impallomeni siglò il 2-0 finale, contribuendo alla vittoria schiacciante dei giallorossi sui biancoblu. Un episodio che lasciò l’amaro in bocca ai genovesi ma che fu poi presto dimenticato dalle innumerevoli vittorie conquistate con la casacca biancoblu: due Coppa Italia (1987-1988/1988-1989), una Coppa delle Coppe 1989-1990, una Supercoppa italiana 1991 e soprattutto la conquista dello storico scudetto stagione 1990-1991.
L’anno successo, nel1992, Cerezo lasciò definitivamente la serie A italiana e tornò in patria, dove indossò le maglie di alcuni eccellenti club brasiliani tra cui il San Paolo, il Cruzeiro, l’America-MG, per poi infine tornare nel club di partenza della sua carriera calcistica: l’Atletico Mineiro.
In Brasile vinse la Bola de Ouro (1977),due volte la Bola de Prata ( 1976/1980), la Coppa Libertadores (1993 club San Paolo), la Supercoppa Sudamericana (1993 con il club San Paolo) e due volte la Recopa Sudamericana (1993/1994 con il club San Paolo). Millantò anche nella Nazionale con la casacca verde-oro, con la quale mise a segno però solo 7 reti in 74 presenze.
Ritiratosi dal calcio giocato divenne allenatore, ruolo che tutt’ora ricopre, passando dall’Atletico Mineiro al Guarani al Vitoria per approdare infine al Kashima Antlers, società calcistica giapponese con la quale ha conquistato la Coppa Yamazaki, la Coppa dell’Imperatore e il titolo del Campionato giapponese J1 tutte nel 2000 e la Copa Suruga Bank nel 2013.