Zhang-Oaktree ai saluti: niente proroga. La situazione finanziaria della società rimane ancora un mito da sfatare, con il presidente Steven Zhang alle prese con la gestione di alcuni problemi all'interno dell'ambiente. Una delle fortune dell'Inter risiede nella sua squadra: la formazione di mister Simone Inzaghi, infatti, sta svolgendo una stagione strepitosa e questo sta inevitabilmente distraendo l'intero panorama calcistico italiano dalla crisi economica dei nerazzurri. Naturalmente l'eliminazione dalla Coppa Italia e dalla Champions League non possono che pesare sulle statistiche generali della stagione, ma si dia il caso che il dominio assoluto in campionato riesce in un modo o nell'altro a sedare le voci di corridoio e a mantenerle salde al loro posto. Nei scorsi mesi si è spesso parlato della strategia pensata dal presidente nerazzurro per poter saldare il debito con l'azienda americana Oaktree e mantenere la guida dell'Inter. L'obiettivo era ottenere una proroga della data di scadenza del risaldamento, per poi guadagnare la cifra richiesta tramite i risultati ottenuti in campo proprio dalla brigata di Inzaghi. Questo avrebbe inevitabilmente fatto lievitare la cifra da restituire, ma Zhang si è da subito mostrato fiducioso a riguardo, riponendo nella sua squadra massima fiducia nel raggiungimento di ottimi risultati. Tuttavia, pare che Oaktree non abbia molto gradito la richiesta del presidente cinese.

Oaktree non posticipa: e adesso?

zhang chiama inter ucl Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport in edicola questa mattina, l'azienda americana ha deciso di non accettare la proroga richiesta dal numero 1 dell'Inter, stabilendo dunque un nuovo accordo. La data di scadenza per il risarcimento del debito rimane il 20 maggio: se entro quel giorno il presidente nerazzurro non sarà riuscito ad estinguere completamento il debito allora l'azienda americana acquisirà il totale controllo sull'Inter. Una svolta incredibile che peraltro non era nei piani di questa trattativa, ma le lunghe attese sui risarcimenti dei debiti e la richiesta incessante di proroghe hanno causato una rottura nel rapporto fra gli americani e il presidente cinese. Zhang ora non ha molta altra scelta: il debito deve essere saldato, altrimenti potrà salutare definitivamente la sua Inter. Una mossa audace ma che Oaktree sperava di non dover adottare. La paura pare sia una gestione a lungo raggio dell'accordo con l'azienda americana, così che Zhang riesca ad ottenere maggior tempo per negoziare un nuovo accordo con un nuovo investitore e liberarsi, dunque, degli strascichi economici. Oaktree ha dunque giocato d'anticipo ed è già a lavoro per garantirsi un nuovo compratore dell'Inter, assicurandosi inoltre il risarcimento completo dal presidente cinese. Adesso appuntamento al 20 maggio.
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