Atletico-Inter, il giudizio sull'arbitraggio. Una partita faticosa, dispendiosa e profondamente sentita da entrambe le parti. Da una parte l'Atletico è circondato da uno scetticismo generale dopo aver perso 4-0 contro l'Athletic Bilbao - con la conseguente uscita dalla Copa del Rey - e 2-0 in Liga per mano del Cadice, con un ottavo di finale di Champions da giocare come totale sfavorito; dall'altra un Inter in stato di grazia e che arrivava a Madrid dopo aver sfatato il mito della trasferta di Bologna. Alla fine a spuntarla è stato proprio l'Atletico di Diego Simeone, che conquista una qualificazione piuttosto inaspettata ai quarti di finale, in attesa della prossima avversaria. Oltre alle diverse dichiarazioni nel post-partita dell'allenatore Simone Inzaghi e del portiere svizzero Yann Sommer, Atletico-Inter è stata anche l'ennesima gara arbitrata dal direttore di gara polacco Simon Marciniak: l'arbitro può ritenersi soddisfatto della sua gara, seppur qualche sbavatura in occasione di alcuni contrasti di gioco abbiano abbassato il suo voto in maniera più o meno drastica.

L'analisi della prestazione di Marciniak

Stefan De Vrij - Atletico-Inter L'arbitro della finale di Champions League fra l'Inter e il Manchester City ha avuto una nuova occasione per arbitrare una partita europea dei nerazzurri. Nel primo tempo l'arbitro polacco ha mantenuto un atteggiamento piuttosto indifferente, lasciando spazio al calcio giocato e ad una leggerezza sui contatti. Un modo di arbitrare che ricorda in gran parte quello inglese, ma che nel momento giusto riesce a prendere il controllo e sedare gli animi accesi. L'inferno del Wanda Metropolitano - insieme alla garra dell'Atletico di Simeone - non sono facili da gestire, eppure l'arbitro polacco si è difeso abbastanza bene. Gli unici errori da recriminare potrebbero essere i falli non fischiati ai danni dell'olandese Stefan De Vrij e dell'armeno Henrik Mkhitaryan. Gol di Griezmann - Atletico-Inter Ciò che ha fatto suscitare più di qualche dubbio è stato il momentaneo pareggio di Antonie Griezmann: al momento del tiro, infatti, il fantasista francese era al di là della linea immaginaria composta da Alessandro BastoniDenzel Dumfries e con una girata magnifica ha insaccato il gol dell'1-1. Tuttavia qui Marciniak ha effettuato la scelta corretta: in seguito al cross dalla destra Alvaro Morata si trovava in fuorigioco, ma di fatto a toccare la palla è stato De Vrij, permettendo dunque al centravanti spagnolo di spostarsi e di far inserire l'attaccante ex Barcellona. In più c'è da segnalare anche il tocco fortuito di Benjamin Pavard, il quale ha permesso non solo al suo connazionale di non valutare la sua posizione come fuorigioco, ma anche di trovarsi smarcato a pochi centimetri da Sommer. In poche parole, la prestazione di Marciniak è pressocché discreta: salvo qualche distrazione nel primo tempo, il suo rendimento in questo ottavo di finale si può definire più che sufficiente.
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Alessandro "Spillo" Altobelli