La partita che andrà in scena all'Olimpico quest'oggi alle ore 18.00 evoca vari sentimenti. Negli anni post calciopoli ha rappresentato la sfida scudetto tra l'inter di Mancini prima e Mourinho e la Roma di Spalletti e Ranieri. In quegli anni, gli scudetti hanno sempre preso la strada verso Milano ma la Roma ha comunque sollevato due volte la Coppa Italia e una Supercoppa. Più di recente questa sfida ha significato il ritorno di Mourinho in Italia e a San Siro e dello stesso Lukaku dopo aver rifiutato il ritorno in nerazzurro la scorsa estate. Ma la sfida assume una significato particolare anche per un tassello imprescindibile della squadra di Inzaghi. Stiamo parlando di Nicolò Barella, divenuto uno dei cardini fondamentali del centrocampo interista e della nazionale italiana, che nell'estate del 2019 ebbe di fronte a se una scelta da compiere: Inter o Roma. A dire il vero, il centrocampista sardo aveva da tempo fatto la sua scelta: l'Inter, con un accordo subito trovato per l'ingaggio. I problemi risiedevano più che altro nel trovare l'intesa con la società cagliaritana che continuava a chiedere una cifra sopra i 50 milioni. In questa situazione si inserì la Roma che provò a rilanciare, finendo anche per offrire di più alla società, ma alla fine la volontà del calciatore, come spesso accade, ha prevalso e la trattativa si concluse con il suo arrivo a Milano.

Barella a lungo in nerazzurro

Come sottolinea il Corriere dello Sport, la scelta compiuta nell'estate 2019 si è rivelata vincente, dal momento che Barella è cresciuto esponenzialmente durante i suoi anni in nerazzurro e si trova ora ad essere considerato uno dei centrocampisti più forti in Europa e il gioiello del centrocampo azzurro. All'Inter il centrocampista sardo ha trovato la piena maturazione e soprattutto ha sollevato uno scudetto, due volte la Coppa Italia e tre volte la Supercoppa, senza dimenticare le due finali europee nel 2020 e nel 2023 che sono state parte del percorso, nonostante l'esito negativo. L'obiettivo della dirigenza è quello di blindare il proprio centrocampista, che ha un contratto con scadenza nel 2026 proprio come il compagno e amico Lautaro Martinez. Dai rinnovi di questi due giocatori, esempi di professionalità, isterismo e detentori del titolo di Capitano e vice-capitano passa molto del futuro dell'Inter. I discorsi per il rinnovo sono iniziati, come per l'argentino, ma visto l'importanza dei due giocatori richiederà pazienza e uno sforzo economico che però la società è intenzionata a fare. Barella e Lautaro sono destinati a continuare insieme e. togliersi ulteriori soddisfazioni in maglia nerazzurra.
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Alessandro "Spillo" Altobelli