Tajon Buchanan parla a OneNation. Oltreoceano c'è chi, non coinvolto nei campionati europei, punta gli occhi su un altro trofeo: la Coppa America. Questo è il caso di uno dei tanti nerazzurri chiamati a prestare servizio nelle rispettive nazionali di appartenenza: il canadese classe 1999 Tajon Buchanan. L'esterno nordamericano vanta un totale di 38 presenze e 4 reti con la nazionale, mentre in maglia nerazzurra nella stagione appena concluso ha timbrato il cartellino 10 volte mettendo a segno anche un gol. Il giocatore, arrivato a Milano dal Bruges a gennaio per 7 milioni di euro più 3 di bonus, non ha ancora trovato grandi spazi negli schemi di Simone Inzaghi ma ha già mostrato buone qualità e tanto impegno anche in allenamento, doti che sicuramente gli garantiranno un minutaggio maggiore l'anno prossimo. Ecco le sue parole a OneNation riguardo a club e nazionale.

Buchanan, dal Canada all'Inter: "Vogliamo affrontare i migliori, l'obiettivo è fare buone partite"

Tajon Buchanan ha parlato a lungo ai microfoni di OneNation, partendo dagli impegni con la nazionale maggiore sconfitta prima dall'Olanda per 4-0 e poi fermata dalla Francia 0-0: "Come calciatori vogliamo vedere fino a che livello possiamo arrivare, ma restando sempre concentrati. Stiamo certamente crescendo, l'obiettivo è quello di fare ottime partite in vista della Coppa America". A livello personale, poi, il nerazzurro non si pone limiti: "Io so che posso fare tanto ma devo lavorare duro e credere in me stesso. In questo modo sono arrivato dove sono ora". Qualche domanda sulla sua carriera, sul suo passato e sul suo punto di svolta, che per Buchanan è stata una partita precisa: "Nella Gold Cup del 2021 ho giocato buone partite. Ricordo la sconfitta per 2-1 con il Messico in cui ho segnato: nonostante la sconfitta abbiamo imparato molto". Sul suo ruolo, poi, cambiato nel corso del tempo, il canadese racconta: "Ho sempre fatto sia fase offensiva che difensiva e penso che tutti dovrebbero farlo, è fondamentale. Quello che mi aiuta? Giocare in varie zone del campo". Immancabile una domanda sui suoi nuovi colori, quelli nerazzurri, a cui il classe '99 risponde così: "Il passaggio all'Inter è l'inizio di un percorso, devo essere paziente. Il livello è diverso, anche nell'approccio mentale alle gare, perché gioco con alcuni dei migliori al mondo: questo ci spinge tutti ad essere giocatori migliori". Ma in questo tipo di lavoro e di inserimento nel gruppo c'è qualche segreto? Buchanan non si nasconde: "Il mister mi dà sempre una mano quando serve, anche i compagni, per il resto vivo giorno per giorno e mi impegno per dare il massimo in ogni occasione. Voglio dimostrare che merito di stare qua". L'ultima domanda invece, per chiudere l'intervista, è una curiosità sull'Italia e sul cibo: "Nel club tutto è fantastico, anche gli chef. Il cibo in Italia è grandioso e il mio periodo lì finora è stato molto bello. Ora sono concentrato sulla Coppa America e dopo sulla prossima stagione con l'Inter. C'è tanto lavoro da fare".
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