Hakan Calhanoglu in un'intervista a Copa 90 ha parlato del suo periodo da regista basso rispetto al suo passato da centrocampista offensivo allontanando i paragoni con Pirlo: "Non difendeva come me, io ho imparato da solo".    Hakan Calhanoglu è sicuramente uno dei volti copertina del ventesimo scudetto nerazzurro: la sua stagione racconta di 13 gol e 3 assist in 30 presenze, coloro che hanno visto giocare gli uomini di Inzaghi possono parlare di giocate da fuoriclasse del turco, faro del centrocampo interista. Per la squadra è un punto di riferimento, per la tifoseria un idolo: dopo il suo passato al Milan, il centrocampista si è guadagnato l'affetto del popolo interista con prestazioni sontuose, personalità da vendere (soprattutto nelle sfide contro i suoi ex compagni) e un cervello di scorta nei piedi, che lo ha reso uno dei migliori in circolazione nel suo ruolo. Calhanoglu sta vivendo una delle sue annate migliori dal punto di vista realizzativo e questo ha innescato una serie di paragoni con giocatori del passato, molti dei quali anche fonti d'ispirazione per il turco. L'ex Milan non ha mai nascosto di essere un grande estimatore di Andrea Pirlo anche se in una recente intervista ha voluto allontanare i paragoni dal centrocampista italiano, campione del mondo 2006 ed uno dei più vincenti della storia del calcio italiano.

Le parole di Calhanoglu: "Ho imparato da solo. Pirlo non difendeva come faccio io"

Calhanoglu intervista copa 90

Intervistato da Copa 90, Calhanoglu parla di come è cambiato il suo ruolo di centrocampista con mister Inzaghi: "Tutti mi conoscono come un numero 10, un centrocampista offensivo. Il mio ruolo da regista è nato prima della partita contro il Barcellona perché Brozovic era infortunato: ho segnato l'1-0 e lì è nato tutto. Da quel momento ho continuato a giocare in quella posizione, mi trovo bene e credo di essere migliorato molto." In merito al paragone con Pirlo, il turco affronta il discorso così: "Ho degli idoli chiaramente ma non mi ispiro a nessuno, ho imparato da solo. Guardo giocatori come Pirlo, ma lui non difendeva come faccio io. Forse per quello mi ispiro a Gerrard, Lampard o Xabi Alonso. Prendo da ciascuno di loro qualcosa, ma io voglio essere me stesso".
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