Intervista Carlos Augusto Dazn. L'Inter ha vinto contro il Lecce al Via del Mare. I nerazzurri tornano a Milano dopo aver inflitto ai padroni di casa un sonoro 0-4. L'Inter ha approfittato dell'impegno per dare la possibilità ad alcuni giocatori chiave di rifiatare e alle seconde linee di mettersi in mostra. Tra i titolari di oggi figurava Carlos Augusto, che ha agito da terzo di difesa. La prestazione del brasiliano è stata estremamente convincente per quanto riguarda la fase difensiva. Proprio l'ex laterale del Monza è stato intervistato ai microfoni di Dazn. Ecco le sue parole.

Intervista Carlos Augusto Dazn: le sue parole

carlos augusto daznIl segreto è che chi entra dalla panchina gioca come i titolari. Sei d'accordo? "All'interno del gruppo siamo tutti amici e questo aiuta molto. Quelli che giocano di meno durante la settimana lavorano duramente per farsi notare dal mister. Quando c'è l'opportunità di giocare sentiamo la fiducia dell'allenatore e ciò aiuta a fare bene". Come ti trovi da terzo di difesa? "Mi trovo bene ed è un ruolo che mi piace fare. Non dimentichiamo che in Serie B ho fatto una stagione intera in questo ruolo e ciò sicuramente mi ha aiutato". Trovi di essere migliorato a livello difensivo? "Sicuramente. Il merito è mio, dello staff e dei miei compagni. La fase difensiva è fondamentale per i due ruoli che posso ricoprire". Qual è il segreto di questo gruppo? "All'Inter ho imparato molto. Il gruppo fa la differenza e all'interno dello spogliatoio siamo tutti amici. Ci aiutiamo a vicenda e ci vogliamo tutti bene. Conoscere già l'italiano ha facilitato il mio inserimento nel gruppo. Il giocatore che mi ha aiutato di più? Tutti i giocatore che sono qui da più tempo come Barella, Lautaro e Bastoni. Con Frattesi avevo già giocato e lo conoscevo già". Preferisci attaccare o difendere? Dopo questo risultati senti più vicino lo scudetto? "Ovviamente mi piace molto attaccare se c'è l'opportunità di farlo, ma anche difendere non mi dispiace. Per quanto riguarda il titolo ha ragione il mister: dobbiamo pensare solo a noi stessi. È ancora presto e dobbiamo guardare una partita alla volta a noi stessi".
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Alessandro "Spillo" Altobelli