Oggi è il giorno in cui l’Inter, campione in carica, debutta a San Siro contro il Bologna in Coppa Italia; un torneo al quale Simone Inzaghi è particolarmente legato, come se questa competizione fosse la sua ‘comfort zone’ (da allenatore, ne ha vinte 3 più 2 con la primavera della Lazio). Il tecnico nerazzurro quest’anno ha però come obiettivo principale quello di cucire la seconda stella sul petto dei suoi ragazzi e proseguire in Champions League il più a lungo possibile, motivo per cui la Coppa Italia potrebbe rappresentare una spina nel fianco.

Bologna, avversario scomodo

Spesso gli esordi in questo torneo sorprendono molto i pronostici iniziali, forse perché le big sottovalutano questa competizione. Ieri il Napoli è stato sconfitto dal Frosinone e gli azzurri sono fuori dalla coppa. L’Inter questa sera affronterà il Bologna, squadra rivelazione fino a qui del campionato, e lo farà memore di quei dolorosi punti persi in casa dopo essersi fatta rimontare a ottobre da Zirkzee e compagni. Sarà un dispendio di energie non esiguo questa sera, se le cose dovessero andare come lo scorso anno e due anni fa. Rispettivamente, contro l’Empoli e il Parma servirono ben 180’ ai nerazzurri per passare il turno ed è ciò che Inzaghi stasera vorrebbe evitare nonostante il turnover.

Una partita per far respirare i titolari

Potrebbe provare il maxi turnover in pieno stile Benfica-Inter Simone Inzaghi per accedere alla fase successiva del torneo e l’obiettivo principale è far riposare la ThuLa, che finora ha trascinato l’Inter in testa al campionato. A centrocampo spazio a Frattesi, a sinistra si dovrebbe vedere Carlos Augusto. Con l’infortunio di Sanchez, però, il ct Lazio deve decidere se spezzare la coppia d’attacco e schierare uno dei due, oppure far avanzare Klaassen a fianco di Arnautovic. Sono gli ultimi dubbi alla vigilia, risolvibili molto velocemente se si potesse capire la priorità della Coppa Italia rispetto alle altre competizioni in cui l’Inter è in piena corsa.
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Alessandro "Spillo" Altobelli