La serata di Lunedì 22 gennaio sarà per sempre scolpita nella memoria di Nicolò Barella che, oltre a un'altra prestazione autorevole che ha contributo al terzo trionfo consecutivo dei nerazzurri in Supercoppa Italiana, ha vissuto un turbinio di emozioni legate alla scomparsa del grande Gigi Riva.

Montagne russe

Il centrocampista sardo, nonostante una serata apparsa inizialmente complicata dall'atteggiamento aggressivo messo in mostra dal Napoli, ha messo sempre in campo la sua consueta determinazione sebbene nel suo cuore ci fosse un'altalena di continue emozioni legati ai diversi aspetti che hanno caratterizzato la serata del Al-Awwal Park Stadium. Cresciuto con i colori dei quattro mori, il classe 1997, durante la sfida ai Campioni d'Italia ha gioito, sofferto, versato lacrime e ha provato grande frustrazione quando a inizio ripresa si è visto sventolare il cartellino giallo che gli farà perdere la delicata trasferta di Firenze di domenica sera. Il tutto con una pesante ombra abbattutasi durante l'intervallo: la notizia della scomparsa di Gigi Riva, simbolo del Cagliari e della sua Sardegna grazie allo Scudetto della stagione 1969/70, spirato nei minuti precedenti la gara. Il peso della perdita si fa evidente sul centrocampista nerazzurro quando, al rientro sul terreno di gioco, appare visibilmente scosso durante il minuto di silenzio, con gli occhi che a stento trattengono l'emozione e dai quali traspare il profondo rispetto per "Rombo di Tuono". I minuti di recupero vedono spesso l'Inter come protagonista di quelle storie volute dagli dei del calcio; Lautaro Martinez ha appena regalato il trionfo e la Beneamata sta festeggiando la Supercoppa Italiana, con il numero 23 nerazzurro che, attraverso le sue pagine social, dedica il proprio pensiero e la vittoria al miglior cannoniere della storia della Nazionale Italiana, ringraziandolo e pubblicando una foto assieme proprio al presidente onorario del Cagliari, sottolinenando l'amore di tutto il popolo sardo per una leggenda del pallone che se ne va lasciando un grande segno.

Occhi lucidi

Nicolò Barella non è stato l'unico a rendere omaggio a Gigi Riva. Le telecamere hanno immortalato i volti commossi dei calciatori che hanno vissuto il proprio momento di dolore. Il maxischermo riportante la foto di Riva con la maglia della nazionale ha fatto da cornice anche per ulteriori omaggi come in particolare quello di Francesco Acerbi che, apparso visibilmente commosso e con entrambe le braccia verso il cielo in un gesto simbolico, ha evidenziato un pensiero dedicato a Gigi Riva che, almeno per un istante, ha preso il posto della competizione in campo.
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Alessandro "Spillo" Altobelli