Destinazione Europa, l'Inter ora progetta la scalata in Champions. La doppia cifra di vantaggio sulle inseguitrici per la corsa Scudetto è così pesante, che l'Inter è costretta a uscire allo scoperto e abbandonare la sua tanto amata prudenza. I numeri sono davvero incredibili, all'altezza delle migliori annate della storia nerazzurra. L'Inter non solo è bella da vedere, ha idee di gioco e interpreti formidabili. L'Inter è immagine e somiglianza della sua guida tecnica Simone Inzaghi, che ha sviluppato la consapevolezza e il savoir-faire di chi sa esattamente ciò che vuole dai giocatori. Il +12 è allora il prodromo ideale per il cambio di programma in chiave europea: il tecnico chiede ai suoi la trasferta perfetta, perché dal Metropolitano l'Inter vuole cominciare una nuova scalata Champions.

Destinazione Europa, l'Inter prepara la trasferta perfetta

Arnautovic Bastoni Pavard Atletico.

Inzaghi ha anche un'altra importante qualità: sa gestire le energie del suo gruppo. Un fattore che sarà fondamentale anche più delle altre volte, in vista della partita di ritorno contro l'Atlético Madrid. L'attesa sfida è in programma il 13 marzo, dopo le prossime due gare di campionato contro Genoa e Bologna. Inzaghi potrebbe anche scegliere di allentare la tensione, ma prima della gara di andata — quando l'Inter stava per sfidare la Salernitana e molti si sarebbero aspettati un ampio turnover — non fu così. L'impressione è che il tecnico voglia sì dosare le forze, ma mantenendo il gruppo alla corda, soprattutto sotto il punto di vista mentale. Invece, sarà lo staff medico ad occuparsi dei 4 giocatori ai box: Çalhanoğlu, Acerbi, Thuram e Frattesi. Il primo dovrebbe rientrare a disposizione già contro il Bologna, ma Inzaghi potrebbe decidere di centellinare le sue energie. Poi c'è Francesco Acerbi, che pure aveva saltato la gara di andata. Un perno della linea difensiva esperto negli uno contro uno — i tifosi hanno ancora in mente il duello vinto contro Haaland in finale l'anno scorso —, tanto che il suo carisma sarebbe importante per contenere sapientemente Morata. Infine, i recuperi di Thuram e Frattesi sarebbero fondamentali per dare freschezza e slancio al gioco dei nerazzurri, perché per compiere la scalata bisogna passare, gruppo al completo, dalla bolgia di Madrid. La rotta europea dell'Inter comincia da qui.
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Alessandro "Spillo" Altobelli