Con le partenze di Skriniar e Onana, molti nutrivano dubbi sulla tenuta difensiva della squadra di Inzaghi, sopratutto considerando l'avvio dello scorso anno in cui le prestazioni furono tutt'altro che granitiche da questo punto di vista. Eppure gli arrivi di Sommer e di Pavard ha portato una ventata di esperienza nella retroguardia nerazzurra. Il portiere svizzero ha portato tranquillità e serenità tra i pali, e questa sensazione trasmessa a tutti i compagni di reparto cresce partita dopo partita. Il difensore francese, invece, nonstante le poche presenze con la maglia nerazzurra, visto l'infortunio che lo ha tenuto fuori per diverso tempo, ha mostrato di essersi calato con facilità nei meccanismi difensivi del tecnico piacentino e di aver sposato in tutto e per tutto il progetto Inter. La "vecchia guardia" costituita da Acerbi, De Vrij, Bastoni e Darmian sta facendo il resto. I difensori italiani sono in crescendo partita dopo partita, mostrando una solidità difensiva e una fluidità nei movimenti che ha messo in difficoltà gli attaccanti di tutte le squadre con cui si sono confrontati. A questi si aggiungono anche i rientri in copertura degli uomini di centrocampo, con un Calhanoglu che sta vivendo una seconda vita in quella zona del campo, e la cattiveria agonistica mostrata dagli attaccanti in fase di non possesso. La sintesi di tutto questo è stato, nella partita contro la Lazio, l'undicesimo clean sheet in questa Serie A, a cui si aggiungono i tre registrati in Champions League. Numeri che mettono l'Inter in testa in questa particolare classifica nei primi 5 campionati europei.

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Alessandro "Spillo" Altobelli