Dimarco, tra i più delusi sotto il cielo di Madrid. Il giorno dopo è pure più doloroso, perché all'irrazionalità del sentimento subentra la lucidità della consapevolezza, si analizzano gli errori, si inizia a ragionare con i se con i ma. L'Inter è fuori dalla Champions, la vittoria dell'Atletico ai calci di rigore ha frantumato le speranze dell'Inter di rivivere le emozioni del percorso Champions vissuto lo scorso anno. Da Istanbul a Londra, questo il sogno. Poi c'è la realtà, e questa dice che l'Inter, vice campione d'Europa, lascia la Champions appena iniziate le fasi a eliminazione diretta dopo una prestazione piena di errori e rimpianti. L'uomo più deluso della serata nello spogliatoio interista probabilmente è stato Federico Dimarco, che inizialmente aveva portato in vantaggio i compagni raddoppiando il bottino complessivo per i nerazzurri. Dal sogno del primo gol in Europa alla cruda realtà dell'eliminazione, l'esterno sinistro a Madrid avrebbe potuto consacrare una stagione che fin qui ha dato merito a tutte le peripezie vissute per tornare a casa con la voglia di restare.

Dimarco, dopo la delusione europea l'obiettivo è la seconda stella

Dimarco gol Atletico Al termine di un'azione da manuale per l'Inzaghismo e i suoi interpreti, Dimarco ha siglato il suo primo gol europeo al Civitas Metropolitano, illudendo tutto il mondo interista di poter passare ai quarti di Champions. Impossibile per il giocatore non salire sull'aereo di ritorno per Milano pieno di delusione e rimpianti, in una stagione che fino a qui lo ha visto consacrarsi con la maglia della squadra che tifa fin da bambino. Chi lo avrebbe mai detto che quel ragazzo che l'Inter aveva mandato in prestito da Ascoli a Verona, passando per Parma, sarebbe poi tornato a casa dove avrebbe intestato la fascia sinistra a suo nome. Federico Dimarco ne ha fatta di strada per tornare a casa e, se nel 2020/21 aveva visto l'Inter festeggiare lo scudetto con la maglia degli scaligeri, ora ha un solo obiettivo in mente: conquistare la seconda stella, per far gioire quel Dimarco bambino che calcava di campi di Calvairate col sogno di giocare un domani per l'Inter, e alzare il suo primo scudetto con la maglia nerazzurra da giocatore.
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Alessandro "Spillo" Altobelli