Dopo Acerbi. L'amministratore delegato Giuseppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio hanno sin da subito abituato l'Inter a lavorare d'anticipo. Il mercato è sempre un'occasione ghiotta per sorprendere le altre contendenti europee e aggiudicarsi i migliori giocatori in circolazione, ma spesso la fitta concorrenza e le risorse economiche limitate impediscono di risultare competitivi in quelle occasioni. A tal proposito la dirigenza nerazzurra ha deciso di adottare un metodo piuttosto efficace, cercando di conquistarsi la fiducia dei diversi obiettivi di mercato tramite le ottime prestazioni sul campo e un salario rispettabile. Ad aiutare Marotta e compagni ci pensa l'appeal dell'Inter, al quale difficilmente si riesce a resistere, specialmente in questo preciso momento storico. Gli obiettivi per il futuro sono già segnati: la situazione economica della società non naviga in acque serene e per questo la formazione di mister Simone Inzaghi ha l'obbligo di competere ai massimi livelli in ogni competizione a cui prende parte. Gli introiti sono parecchio interessanti, ma per riuscire ad aggiudicarseli bisogna possedere una squadra forte, solida e parecchio competitiva in ogni reparto. Al momento pare che la questione degli attaccanti e dei centrocampisti sia sistemata - grazie all'arrivo ormai certo di Mehdi TaremiPiotr Zielinski - e l'unico nodo da slegare risiede nella difesa.

Dopo Acerbi? Ecco i nuovi nomi

Ausilio e Marotta Con i contratti in scadenza nel 2025 di Francesco Acerbi e di Stefan De Vrij, l'Inter è già al lavoro per trovare dei degni sostituti. Le ottime prestazioni del centrale italiano, assieme a quello olandese, non fanno preoccupare più di tanto, ma l'idea di affidare il totale controllo del reparto difensivo a due elementi non più così giovani risulta essere alquanto allarmante. Per questo i nerazzurri hanno sondato due prospetti interessanti per la nuova difesa del futuro: il primo è Alessandro Buongiorno del Torino, centrale fisico e piuttosto solido che nell'ultimo periodo ha avuto un exploit importante nella difesa a 3 di mister Juric; il secondo è un'altra rivelazione del nostro campionato e perno del pacchetto difensivo della formazione di Gian Piero Gasperini, ovvero il giovane Giorgio Scalvini. Due profili dal grande futuro con una discreta conoscenza del nostro campionato, ma che a causa dei costi elevati potrebbero non essere la scelta migliore. Nulla è perduto però, poiché anche all'estero ci sono dei profili piuttosto interessanti che l'Inter sta tenendo sott'occhio: a partire dal classe 2005 Leny Yoro - centrale del Lille - fino al 28enne Jonathan Tah - protagonista nella splendida stagione del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso - e al difensore dell'Union Berlino Danilho Doekhi, seppur quest'ultimo in maniera meno approfondita.
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Alessandro "Spillo" Altobelli