L'indagine sulla compravendita del Milan si allarga alla FIGC: il Procuratore federale Chinè ha sentito l'a.d. rossonero Furlani. Esiste il rischio di una penalizzazione in classifica qualora l'accusa si rivelasse fondata? Il clima in casa Milan sembra non migliorare: il pessimo momento di forma della squadra reduce dall'eliminazione in Europa League contro la Roma e dall'ennesima sconfitta rimediata nel derby hanno fatto si che dalle parti di Milanello si sia vissuta una settimana molto pesante. Da lunedì in poi ci sono stati una serie di episodi che non hanno fatto altro che alimentare questo clima negativo: le parole della curva sud verso il Presidente Scaroni, lo stesso Scaroni che risponde in modo maldestro a una leggenda come Maldini, un toto allenatori che continua senza avere delle fondamenta ben precise e infine la notizia di oggi che ricorda a tutti come la società sia sotto indagine per quanto riguarda la compravendita societaria avvenuta nel 2022, quando il fondo Elliot vendeva le proprie quote al fondo Redbird capitanato da Gerry Cardinale.

Anche la Figc apre un'inchiesta: rischio penalizzazione per il Milan?

Logo della FIGC Come riporta il quotidiano La Repubblica nell'edizione odierna, l'indagine della procura di Milano prosegue e anche la FIGC ha aperto un'indagine sul passaggio di proprietà, basandosi proprio sulle prove e sui documenti raccolti dalla Guardia di Finanza risalenti alla perquisizione di inizio Marzo. L'a.d. rossonero Giorgio Furlani è stato ascoltato dal procuratore federale Giuseppe Chinè, occasione in cui ha ribadito che "il 99,8% del capitale del Milan è controllato da Redbird".  Tuttavia, nel caso in cui l'accusa della procura di Milano trovasse conferma, al club rossonero potrebbe essere contestata la violazione dell'articolo 32, comma 5 del Codice di Giustizia sportiva sugli obblighi di comunicazione e il 20 bis delle Noif sulle "Acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico". Inoltre, si potrebbe incorrere in illecito amministrativo, regolato dall'articolo 31 comma 1, e nell'articolo 4 che riguarda "lealtà, correttezza e probità" dei soggetti della Federazione. In questi casi si va dalla censura alla penalizzazione in classifica.  Ricordiamo come l'accusa della Procura di Milano ritenga che le quote di maggioranza del Milan siano nelle mani del fondo RB FC Holdings CV con sede in Olanda, la cui gestione sia sicuramente risalente a RedBird, ma di cui non si conosce chiaramente la proprietà. Questo perché il ramo della controllante finale del Milan che fa capo a RedBird è bloccato dal diritto di veto di una società olandese dalla struttura non decifrabile. Inoltre, l'indagine verte anche sul sospetto che la vendita di Elliot a RedBird sia una vendita fasulla, una circostanza che dal Milan hanno sempre prontamente smentito.
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