Il pareggio in casa di domenica sera contro il Cagliari ha ufficialmente escluso la possibilità per l'Inter di agguantare il record di punti in campionato, stabilito nel 2014 dalla Juventus. Il record di punti era uno dei mini obiettivi che l'Inter poteva ancora raggiungere in caso di percorso netto nelle ultime giornate, potendo raggiungere un massimo di 103 punti, quanto bastava per superare la Juve. Con il pareggio di domenica ora il massimo di punti realizzabile per l'Inter è 101, che nel caso si verificasse sarebbe comunque il record di sempre in casa nerazzurra. Il record di 97 punti dell'Inter di Mancini è ancora alla portata e può dunque sostituire il record svanito nella serie di obiettivi da centrare ancora in questa stagione, a cui si aggiungono record di clean sheet, numero di gol subiti e andare sempre a segno in tutte le partite.

La reazione dei tifosi Juve e del fratello di Antonio Conte

antonio conte intervista Naturalmente, al termine di Inter-Cagliari i tifosi juventini hanno tirato un sospiro di sollievo in quanto il loro amato record è ancora imbattuto. La preoccupazione che anche questo ricordo dei tempi vincenti svanisse era tanta nell'ambiente bianconero, sopratutto se a soffiarlo fosse stata l'Inter. Va ricordato come quella Juventus venisse da anni in cui trionfava in Italia e nel quale la concorrenza di Inter e Milan era pressoché inesistente, situazione ben diversa dall'inter attuale che punta a creare un ciclo vincente di scudetti vinti consecutivamente. Questo sentimento di rancore tuttavia può verificarsi quando si vivono annate anonime come quella attuale in casa Juventus, con una squadra che dopo tre anni non propone ancora un'idea di gioco convincente e che vive con paura lo spettro di un'altra annata a zero titoli.  La testimonianza che l'Inter di quest'anno stia infastidendo molti personaggi arriva anche dalla polemica social che Daniele Conte, fratello di Antonio, ha scatenato nella giornata di ieri. Il fratello dell'ex allenatore interista ha infatti postato una foto che ritraeva il fratello ai tempi della Juventus, con la maglia celebrativa proprio per il raggiungimento del record di punti. "C'è chi legge la storia e chi la scrive" così recitava la maglietta. Frase a cui il fratello ha pensato bene di aggiungere la tagline "Not for Everyone", chiaro riferimento alla campagna abbonamenti dell'Inter proprio nella stagione 2019/2020 anno in cui Antonio iniziò la propria avventura di due anni all'Inter. Una polemica abbastanza sterile in quanto fu il tecnico stesso a mal sopportare la sua esperienza milanese, che portò allo scudetto nella seconda stagione, e a volersi lasciare una volta capito che il club si trovava in difficolta economica e che alcuni big sarebbero partiti per necessità di bilancio. La sensazione è che, alla luce degli ottimi risultati ottenuti da Inzaghi e dalla dimostrazione di continuità del progetto, il tecnico salentino abbia dei rimorsi per aver liquidato troppo velocemente una squadra dalle basi solide che lui stesso aveva contribuito a mettere. Il suo futuro è ancora incerto ma ci sono buone possibilità di rivederlo in una panchina di Serie A nella prossima stagione, pronto a rifondare ed essere da subito competitivi. Con il ritorno di Conte in Serie A, gli stimoli per ripetersi anche nella prossima stagione aumenterebbero ancora di più.
 
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