Negli uffici di Viale della Liberazione è andato in scena il primo vero summit operativo con il fondo di investimento americano per Inzaghi.

Martedì 28 maggio sarà una giornata da ricordare per l'F.C. Internazionale Milano. Il calendario nerazzurro si arricchisce di una nuova data da cerchiare in rosso considerata l'importanza dell'avvenimento. In attesa della riunione fissata per martedì 4 giugno, per prendere contatto con le varie componenti societarie e confermare quanto detto nei comunicati ufficiali degli scorsi giorni, sono state date le prime strette di mano tra i rappresentanti del fondo statunitense, fortemente intenzionati a stabilire Oaktree nell'orbita nerazzurra considerati i risultati ottenuti dalla squadra e dal blasone che la vittoria della seconda ha ulteriormente conferito al club, e gli uomini della dirigenza nerazzurra. Presenti presso il quartier generale dell'Inter anche il tecnico Simone Inzaghi, che ha reso possibile l'avverarsi del sogno tricolore e parte del suo prezioso staff tecnico.

L'inizio di una nuova era

Primo giorno per Oaktree, il fondo americano che ha rilevato l'Inter dopo la mancata restituzione del prestito concesso nel 2021 da parte della Famiglia Zhang, che sembra intenzionato a piantare stabilmente le proprie radici nel quartier generale di Viale della Liberazione. I rappresentanti del fondo di investimento californiano, con un progetto di durata triennale, vogliono rendere l'Inter più appetibile agli occhi del mondo con la speranza di conferirle sempre più valore di stagione in stagione e oggi, negli uffici operativi di Milano, si è tenuto il primo incontro tra Beppe Marotta e il CEO Corporate Alessandro Antonello e i manager di Oaktree, Alejandro Cano, Katherine Ralph e Renato Meduri, dove la nuova proprietà ha ribadito che la continuità gestionale di questi anni rimarrà nelle mani di coloro i quali hanno portato avanti il progetto della squadra e il riordino dei conti. Mentre si attende di conoscere il nome del nuovo presidente e del CdA, nel pomeriggio, Simone Inzaghi, insieme al direttore sportivo Piero Ausilio e al suo vice Dario Baccin, è arrivato in sede per discutere con i nuovi colleghi, trattenendosi fino alle 18, in cui non si è parlato nel dettaglio di mercato ma è stata ribadita la fiducia nell'operato di dirigenti e staff tecnico. Nessuna grande novità, ancora, in termini di strategia a cui va ad aggiungersi un ulteriore elemento del progetto triennale di Oaktree: il nuovo stadio. Le parole di Gianni Ferretti, sindaco di Rozzano, non lasciano trasparire chiarezza sulla situazione visto anche il cambio di proprietà ma la società a stelle e strisce sembra intenzionata ad andare fino in fondo, sfruttando anche dialoghi amichevoli, sia che si tratti di San Siro sia del progetto sull'area di Rozzano, opzionata fino a gennaio 2025. Se per Oaktree saranno giorni fitti di incontri, compreso quello con i collaboratori di sede, Inzaghi, Marotta, Ausilio e Baccin inizieranno ad affrontare le scelte operative da applicare in campo e fuori, tra cui il rinnovo di contratto del tecnico piacentino. Sostenibilità e competitività saranno i pilastri dell’operatività futura dove sarà necessario costruire una squadra in grado di operare su più livelli, confermando in primis lo scudetto ottenuto con cinque giornate d'anticipo e distinguendosi in competizioni dai nuovi format come Champions League e Mondiale per Club, doppi fronti importantissimi anche dal punto di vista economico. 
Dalla prima alla seconda stella: lo Scudetto numero 18
Trentacinque anni fa, l'Inter di Giovanni Trapattoni conquistava lo scudetto dei record