L'incontro nel nuovo quartier generale di Oaktree tra la nuova proprietà e la dirigenza sportiva dell'Inter è servito a ribadire fiducia nel tecnico Simone Inzaghi.

La riunione tra Oaktree e Simone Inzaghi, andata in scena negli uffici operativi di Viale della Liberazione e durata più di due ore, è stata sufficiente per conoscersi di persona e soddisfare entrambe le parti. La nuova proprietà dell'Inter ha espresso la propria stima per il lavoro svolto dall'ex allenatore della Lazio che ha portato in seno, pardon sul petto, alla Beneamata lo scudetto che è valso la seconda stella. La stagione appena conclusa ha messo spesso in mostra un'Inter schiacciasassi, affamata di vittorie e capace di vedere aumentare il proprio valore di anno in anno. Ciò ha spinto il fondo californiano a confermare la fiducia nel futuro della sua gestione della squadra, dentro e fuori dal campo. Inzaghi ha ottenuto la tanto attesa conferma, che molto presto metterà nero su bianco, sul rinnovo di contratto e ha ascoltato direttamente la volontà di proseguire il progetto tecnico avviato dalla dirigenza dell'Inter tre stagioni fa.

Meno uscite e più incassi

Nell'incontro svoltosi in Viale della Liberazione, non si è discusso in dettaglio di questioni legate al mercato, il cui tema sarà affrontato nei prossimi giorni da Marotta, Ausilio, Baccini e Inzaghi in separata sede. In quell'occasione verranno poste le basi per la campagna acquisti della prossima stagione, in cui l'Inter si è già assicurata a parametro zero le prestazioni di Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, arricchendo ulteriormente la rosa di Simone Inzaghi del giusto mix tra qualità ed esperienza. Tuttavia, la proprietà a stelle e strisce ha voluto ribadire al management sportivo che gli obiettivi rimangono invariati: puntare alle vittorie per arricchire ulteriormente il palmares del club senza mai trascurare l'equilibrio economico. Nonostante l'aumento del costo del lavoro con i rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro, con la questione legata al capitano più complicata secondo le ultime indiscrezioni, l'obiettivo rimane il pareggio di bilancio. Non ci sarà alcun ridimensionamento, ma sul mercato non si spenderà più di quanto incassato. Appare inoltre chiaro che Oaktree non si tirerà indietro nel risolvere le pendenze lasciate dalla precedente gestione Zhang, puntando a una gestione di medio-lungo termine, indicando in tre anni la durata della propria permanenza alla guida dell'Inter. Il fondo americano intravede la possibilità di un'ulteriore crescita del valore del club grazie agli introiti legati alla nuova Champions League, al nuovo Mondiale per Club, allo stadio di proprietà e allo stato di grazia sportiva della squadra, con l'obiettivo finale di rivendere il club a un prezzo adeguato dopo averne aumentato i ricavi e ridotto i costi senza compromettere la competitività della squadra. Un equilibrio delicato che dovrà essere obbligatoriamente mantenuto dalla dirigenza, dallo staff tecnico e dalla squadra nelle prossime stagioni, con Simone Inzaghi ancora al timone. L'agenda di Oaktree troverà sicuramente una pagina libera su cui appuntarsi il seguente obiettivo: il rinnovo del mister. Da quanto emerso, la settimana prossima sarà formalizzato il prolungamento del contratto di Simone Inzaghi fino al 2027, con un aumento dell'ingaggio da 5,5 a 6,5 milioni di euro annui, un riconoscimento per l'ottimo lavoro svolto nelle ultime tre stagioni in cui sono arrivati trofei e aumenti di ricavi. La conferma del tecnico della seconda stella rappresenta un segnale di continuità e stabilità per il club, che continuerà a perseguire i suoi obiettivi sportivi ed economici con una visione chiara e una gestione oculata.
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