L'episodio che ha condizionato Inter-Cagliari: il tocco di mano di Lapadula era punibile? Ecco gli interventi di Cesari a Pressing e di Trefoloni ad Open VAR. Una partita combattuta, con varie ripartenze da una parte all'altra, all'insegna anche di qualche errore in fase difensiva. Inter-Cagliari finisce 2 a 2, con i rossoblù sardi che rimontano per due volte lo svantaggio che i nerazzurri non sono riusciti a mantenere. Ma tra i tanti aspetti che si potrebbero analizzare nella partita di ieri sera, ci sono anche episodi dubbi - che hanno poi rappresentato la discussione delle varie moviole dei programmi sportivi, con l'ausilio di esperti pronti a intervenire. Ecco cosa ne pensano negli studi di Pressing e di Dazn.

Gol di Viola: regolare o da annullare?

Moviola Inter-Cagliari Subìto dopo il gol del definitivo pareggio del Cagliari, siglato da Viola su assist di Lapadula - che ha toccato, seppur in maniera involontaria, con il braccio -, l'esperto Luca Marelli ha espresso i suoi dubbi sulla regolarità durante la telecronaca di Dazn. Dubbi che sono poi stati posti sotto l'osservazione di Cesari e di Trefoloni. Intervenuto durante lo svolgimento di Pressing, il programma delle reti Mediaset, l'ex-arbitro Graziano Cesari ha voluto presentare l'episodio ai giornalisti ed opinionisti presenti durante la puntata di ieri sera. Nel dibattito, quasi sempre acceso, Cesari ha poi proposto la ricostruzione della giustificazione che dà il VAR Di Bello - secondo il quale, il movimento del braccio di Lapadula è un movimento naturale e il tocco di braccio è assolutamente involontario. In parte Cesari si ritrova d'accordo, nonostante l'episodio rimanga difficile da ricostruire, per molteplici fattori. Nel post-partita di Dazn, ad Open VAR è intervenuto il Responsabile del Settore tecnico arbitrale dell'AIA, Matteo Trefoloni. Anche in questo caso, a discapito del tasso di difficoltà dell'episodio che porta al pareggio del Cagliari, si va a favore della decisione di arbitro e VAR: per Trefoloni, il gol è regolare poiché la dinamica vede Lapadula andare in corsa e prendersi spazio, non prevedendo che il pallone possa arrivare sul braccio. A questo fattore, si aggiunge anche il fatto che il braccio - per Trefoloni, così come per arbitro e VAR - non sia così largo da aumentare il volume corporeo. Sia Cesari che Trefoloni, nelle rispettive trasmissioni di riferimento, hanno voluto però ribadire la regola per cui non si può segnare dopo un tocco di mano dello stesso giocatore che va in gol. Quindi, secondo la regola, se avesse segnato Lapadula, il risultato si sarebbe fermato sul 2 a 1 per l'Inter - mentre qui, il tocco giudicato rocambolesco non è punibile come fallo. Pertanto, il gol sarebbe regolare.
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