Stefan Posch Inter. Il reale destino della nuova squadra nerazzurra è ancora tutto da scoprire. All'apertura del calciomercato estivo mancano ancora un po' di giorni e pensare di poter stilare una nuova formazione per la prossima annata risulta essere piuttosto complicato. Tuttavia niente e nessuno vieta di poter immaginare chi potrà far parte della nuova Inter 2024/2025: come ci insegna il noto spot pubblicitario della rete Fastweb, l'immaginazione è un qualcosa che non ha limiti, né tantomeno delle restrizioni. La mente è un mezzo così potente da poterci permettere di viaggiare all'interno di quelle intersezioni così fitte e inesplorate, portandoci dunque a formulare pensieri, storie e vicende del tutto inventate, ma con l'idea di poterle percepire come vere. Un'analisi piuttosto dettagliata, che però ha come obiettivo quello di delineare - in linea generale - ciò che stanno facendo l'amministratore delegato Giuseppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio. L'immaginazione non è di certo la strategia migliore per poter costruire una squadra molto forte e competitiva, ma si dia il caso che l'idea di poter lavorare in anticipo per potersi aggiudicare i migliori profili in circolazione è frutto di un grande lavoro d'immaginazione. Sebbene quest'ultima sia spesso il culmine del nostro viaggio inventato, la giocata d'anticipo si rivela, in realtà, una mossa parecchio concreta ed efficiente. Nel caso dell'Inter, Marotta e compagni hanno già assicurato colpi importanti come il centravanti iraniano Mehdi Taremi e il polacco Piotr Zielinski, oltre che a lavorare per il possibile rimpiazzo di Emil Audero. C'è ancora del lavoro da svolgere nella fase offensiva, ma una delle zone più considerate dello scacchiere di mister Simone Inzaghi pare sia la catena di destra.

Idea Posch dal Bologna: il punto

Stefan Posch - Inter La situazione piuttosto incerta dell'olandese Denzel Dumfries obbliga Marotta e compagni ad agire di conseguenza per non trovarsi scoperti. Pensare di sostituire un giocatore decisamente importante come l'ex PSV non è affatto semplice, ma con un'osservazione attenta e un po' di pazienza i nerazzurri si ritengono discretamente positivi nella ricerca del degno sostituto. In parte l'arrivo del canadese Tajon Buchanan fa rifiatare l'ambiente, che però non ha la certezza di poter assistere ad un'esplosione improvvisa nel ruolo da parte di un giovane prospetto. Con le pressioni finanziare sul presidente Steven Zhang e la volontà di rimanere fra le società europee più forti, i nerazzurri necessitano di profili esperti e pronti sin da subito ad incidere nei diversi impegni stagionali. La coincidenza vuole che uno dei nomi sondati per la fascia destra sia proprio un giocatore del Bologna. Autore di prestazioni importanti, che accompagna con una grande duttilità e una fase difensiva molto solida, in un Bologna formato Champions League: l'austriaco Stefan Posch è solo il nome più recente per la fascia destra, che ha visto come ulteriori rimpiazzi le giovani promesse Michael Kayode della Fiorentina o Emil Holm dell'Atalanta. Dal suo approdo in maglia rossoblù, il classe 1997 ha sempre ricoperto il ruolo di centrale difensivo, ma con l'arrivo di Thiago Motta l'austriaco ha scoperto di saper interpretare il ruolo di terzino a tutta fascia in maniera piuttosto egregia. Sebbene le doti balistiche non siano di certo le migliori, ciò che ha colpito l'Inter è la sua ottima capacità difensiva, oltre che la sua buona duttilità. Il suo futuro ancora è incerto, ma si dia il caso che nella sfida di stasera sarà sicuramente osservato attentamente.
Udinese-Inter 1-2: quanti punti mancano all'Inter per festeggiare lo scudetto
Alessandro "Spillo" Altobelli