A quanto pare l'ottimo cammino in campionato e la qualificazione assicurata agli ottavi di finale della Champions League hanno portato una serenità tale da poter vivere gli impegni extra-calcistici senza alcuna preoccupazione. Tuttavia un'ottima società non può adagiarsi sugli allori, ma ha l'obbligo di proseguire il proprio lavoro con la massima serietà e professionalità, costruendo una mentalità vincente. Questo è lo spirito che si respira dalle parti di Appiano Gentile: lavoro, dedizione e fame di vittoria. Insomma, tre principi fondamentali per la conquista di quello che a tutti gli effetti sembra essere ormai l'unico vero obiettivo: la seconda stella.

Cena di mercato ad Appiano

In seguito alla cena di Natale di due sere fa, l'amministratore delegato Giuseppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio, il suo vice Dario Baccin e il mister Simone Inzaghi si sono riuniti al centro sportivo dell'Inter per scambiare due chiacchere sulla stagione attuale, ma soprattutto sulla questione mercato. In parte lo avevano già fatto durante i festeggiamenti natalizi con la squadra, ma in occasione della cena di ieri sera il mercato è stato l'argomento maggiormente trattato. D'altronde sono molteplici i nodi da sistemare in questa sessione invernale: il rischio di operazione al tendine d'Achille di Juan Cuadrado, le prestazioni sottotono dei due attaccanti Marko Arnautovic e Alexis Sanchez e l'incessante problema con gli infortuni raccontano una storia abbastanza chiara. L'Inter dovrà agire assolutamente sul mercato se intende continuare questo tipo di percorso, altrimenti dovrà fare i conti - come già sta facendo - con le diverse assenze. I nomi discussi sono già noti a tutti: da Mehdi Taremi, Lucas Bergvall e Anthony Martial fino a Tiago Djalò e il ritorno di Michele Di Gregorio. Il lavoro da fare sarà lungo ed intenso, ma di sicuro c'è che Inzaghi troverà qualche volto nuovo al rientro dalle vacanze natalizie.
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Alessandro "Spillo" Altobelli