Uno dei punti di forza di questa Inter è sicuramente il centrocampo, composto quasi sempre da Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan e che ha fornito ottime prestazioni e gol, in aumento rispetto all'anno scorso.
L'Inter sta per chiudere una stagione positiva, con lo Scudetto vinto con ampio margine, ma con un pizzico di rammarico per le uscite agli ottavi in Coppa Italia e Champions League. Ma la squadra è
migliorata rispetto alla passata stagione in praticamente tutte le statistiche, ed in questo caso analizziamo il
centrocampo. Reparto nevralgico della squadra e che Inzaghi non ha praticamente mai cambiato, se non per qualche infortunio o turnover forzato, e che
ha garantito più gol alla squadra rispetto alla passata stagione. Ecco tutti i numeri che certificano il maggior contributo in fase realizzativa della mediana nerazzurra.
Calhanoglu, che miglioramento rispetto all'anno scorso
Protagonista di questa Inter è stato sicuramente il
centrocampista turco, autore di 15 gol in stagione in 3093 minuti giocati, comprendendo tutte le competizioni. Numeri clamorosi, se si pensa che
l'anno scorso Calhanoglu ha segnato appena 4 reti. Attraverso i dati di
Transfermarkt, possiamo notare come
l'Inter abbia beneficiato maggiormente dell'apporto offensivo dei centrocampisti, con un reparto cambiato rispetto alla scorsa stagione. Infatti,
Brozovic e
Gagliardini hanno lasciato i nerazzurri e al loro posto sono arrivati
Frattesi e
Klaassen, oltre al ritorno di
Sensi.
Complessivamente, nella
stagione 2022-23, che
ha visto l'Inter giocare molte più partite per via della vittoria della Coppa Italia e della finale persa in Champions League,
il reparto di centrocampo, composto da Barella, Calhanoglu, Brozovic, Mkhitaryan, Asllani e Gagliardini,
realizzò in totale 21 reti. Di questi, ben 9 sono state segnate dall'ex giocatore del Cagliari e che giocò per ben 4029 minuti, spalmati su 55 partite, meno solo rispetto a Lautaro Martinez.
Quest'anno le cose sono migliori sotto questo aspetto, con un
totale di 27 reti, di cui ben
15 segnate da Calhanoglu. Mentre a
7 gol c'è Frattesi, che ha giocato appena
1375 minuti in 43 partite, una media di 32 minuti a partita e nel caso avesse avuto più spazio, avrebbe potuto puntare con facilità alla doppia cifra. Mentre, da segnalare il calo di
Barella, che fin'ora
ha segnato appena due gol in 3268 minuti giocati. Chiudono il reparto
Mkhitaryan con due gol ed infine
Asllani, che contro il Genoa ha realizzato la prima ed al momento unica rete in maglia
nerazzurra.