Quando si inizia una nuova avventura dopo che da quelle parti è passato un allenatore di successo non è mai semplice. Non a caso l'appeal e l'esperienza di Antonio Conte è difficilmente pareggiabile, soprattutto se in soli due anni riesci a vincere uno Scudetto che mancava da più di 11 anni. È questo quello che ha dovuto affrontare Simone Inzaghi al suo arrivo a Milano, che tra scetticismo e dubbi vari ha scelto di sostituire l'ex Juventus alla guida dei nerazzurri. La scelta dell'allenatore piacentino non è arrivata per caso: l'amministratore delegato Giuseppe Marotta sapeva che avrebbe dovuto prendere un allenatore in grado di mantenere saldi i principi e le fondamenta dello stile di gioco 'Contiano' e che non avrebbe richiesto un costo elevato. Nonostante tutto, alla fine l'ex allenatore della Lazio sta riuscendo a vincere e convincere chiunque, portando a casa già 5 trofei (3 Supercoppe italiane e 2 Coppa Italia). Ha poi portato l'Inter a giocarsi una finale di Champions League - vinta dai giganti del Manchester City di Pep Guardiola - ed è a buon punto per portare a casa lo Scudetto della seconda stella. Successi che sono sotto gli occhi di tutti e che hanno acceso su Inzaghi i riflettori dei top club europei, sopratutto inglesi. Il tecnico ha sempre ribadito la volontà di restare all’Inter, ma dinnanzi a offerte allettanti, che la prossima estate crediamo arriveranno di sicuro, potrebbe vacillare. Ora il coltello dalla parte del manico ce l’ha lui e per garantire la permanenza all’Inter, Inzaghi - come riportato da Tuttosport - avrebbe fatto 3 richieste.

Le richieste di Inzaghi per dire ancora sì all’Inter

Inter Juve Inzaghi Nessuno può ignorare la stagione incredibile che sta vivendo la sua Inter: 27 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte in 35 partite disputate finora testimoniano la potenza e la qualità di questa formazione, che a suon di gol e prestazioni collettive di spessore sta incutendo timore a tutto il panorama calcistico europeo. Oltre ai protagonisti sul campo, a prendersi i meriti non può che essere anche il condottiero di questa incredibile brigata: elogiato anche da Guardiola, Inzaghi non si è dilungato molto sui meriti e demeriti: "Io sto bene qui: la società è al corrente di questo e quindi credo non sia giusto di parlare del rinnovo in questo momento. Noi abbiamo l'obbligo di rimanere concentrati su quello che succede in campo perché mancano meno di tre mesi alla fine della stagione. Da sempre ho ricevuto offerte da altri club, persino quando allenavo la Lazio. Tuttavia mi interessa lavorare nel migliore dei modi con i giocatori, con la società e con lo staff, il quale è da sempre con me. Proprio per questo, ci tengo ad elogiare tutti i componenti del mio staff: spesso si parla sempre e solo di Simone Inzaghi, ma ho tante persone che mi seguono da più di dieci anni che mi aiutano tantissimo in questo lavoro". Dichiarazioni che fanno sicuramente ben sperare per tutto il panorama nerazzurro, che ora sogna di poter continuare insieme al tecnico piacentino. Rispetto a Conte, Inzaghi è a tutti gli effetti un allenatore dalle richieste minori, soprattutto in termini economici. La prima richiesta è sicuramente un rinnovo con adeguamento economico che vada a premiare il frutto del suo lavoro. Inzaghi poi vorrebbe avere voce in capitolo sul mercato e una maggiore gratificazione per il suo staff che certamente sta contribuendo con lui al successo. Tutte richieste legittime che l’Inter probabilmente accoglierà per tenerselo stretto a Milano.
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Alessandro "Spillo" Altobelli