Inter-Genoa: ecco gli ex di giornata. Diversamente da come si può pensare, Inter-Genoa è pur sempre una partita che potrebbe nascondere delle insidie. È del tutto normale pensare al prossimo impiego casalingo come una leggera pausa in vista dello scontro delicato contro il Bologna dell'ex Thiago Motta, eppure è proprio questa normalità che spesso può compromettere il proseguimento di una stagione d'oro. Che sia chiaro: la formazione allenata da mister Simone Inzaghi risulta essere nettamente favorita, ma è giusto tenersi in allerta visto che la banda di Alberto Gilardino è riuscita a fermare l'Inter con un pareggio a Marassi. Anche qui non poteva mancare il consueto punto sui diversi ex di giornata che negli anni hanno vestito entrambe le casacche. Qui di seguito, infatti, possiamo analizzare nel dettaglio ben cinque diversi elementi che a partire dalla stagione 2008/2009 sono passati sia per Genova che per Milano.

Andrea Ranocchia - Genoa (2008-2011), Inter (2011-2022)

Andrea Ranocchia al Genoa Sicuramente un difensore come lui non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Una leggenda dell'Inter che è riuscita a conquistare l'amore e l'affetto dei tifosi non tanto per la sua qualità o bravura nel rettangolo di gioco - che comunque c'era -, ma più per il rispetto, la lealtà e la professionalità che da sempre lo ha distinto. Un percorso durato ben 11 anni concluso con la vittoria più che meritata dello Scudetto nell'era di Antonio Conte. Insomma, ogni tifoso nerazzurro non può che nutrire del sano rispetto per Andrea Ranocchia, che prima di incidere a Milano ha dovuto fare la cosiddetta 'gavetta'. Una delle tappe è stata proprio la città di Genova, dove il classe 1988 è maturato sia umanamente che calcisticamente. Sebbene tutti collegano l'esperienza genovese di Ranocchia al suo periodo in forza alla Sampdoria, l'ex Inter ha vestito anche la maglia del Genoa per ben 17 volte, mettendo a segno anche 2 gol.

Mattia Destro - Inter (2010-2011), Genoa (2011-2013, 2020-2022)

Mattia Destro ai tempi dell'Inter Sembrava destinato a fare una carriera di tutto rispetto grazie alle sue qualità sottoporta. In effetti la sua strada nel mondo del calcio l'ha anche fatta, ma probabilmente molti si aspettavano qualcosa in più da un centravanti puro come lui. Chi più o chi meno, tutti sanno chi è Mattia Destro, ma in pochi ricordano il suo periodo in nerazzurro. È pur vero che il classe 1991 non ha mai avuto la possibilità di esordire in prima squadra, ma le sue doti balistiche - accompagnate da una forte presenza in area - gli hanno permesso di farsi conoscere sin da subito anche durante la sua esperienza con la formazione Primavera. D'altronde non tutti possono raccontare di aver siglato ben 40 reti in 71 partite di campionato. Il salto di qualità fra il calcio giovanile al calcio professionistico non è stato compiuto nel migliore dei modi, portando il centravanti italiano a vestire maglie importanti - come quelle di Roma Milan - senza però lasciare un segno indelebile. Oltre alle esperienze di Siena e Bologna, Destro è approdato nel 2020 al Genoa: anche qui nulla di eclatante, se non 23 gol e 3 assist in 87 presenze con la maglia dei rossoblù.

Goran Pandev - Inter (2010-2012), Genoa (2015-2022)

Goran Pandev all'Inter Un simbolo per la propria nazione e un giocatore di tutto rispetto nel suo periodo in Serie A. Goran Pandev è serenamente considerabile un grande attaccante, capace di coniugare una buona tecnica ad una realizzazione del tutto egregia. Per non parlare dell'ottima professionalità dell'esterno macedone, che gli ha permesso non solo di sfruttare al massimo le proprie carte nelle diverse tappe della sua carriera, ma anche di essere apprezzato più o meno da chiunque abbia avuto modo di averlo in squadra. Affetto che tutto il panorama nerazzurro gli ha spesso riservato e di cui Pandev è sempre stato riconoscente. Dalle prime uscite con la Primavera al Triplete vinto con José Mourinho, il classe 1983 non è stato così decisivo in nerazzurro - 8 gol e 15 assist in 69 partite disputate -, ma è comunque riuscito a ritagliarsi uno spazio in quella formazione di stelle, cercando in tutti i modi di risultare decisivo. A volte ci è riuscito e a volte no, ma l'impegno e la dedizione per i colori dell'Inter sono state due prerogative che il panorama nerazzurro non ha mai dimenticato. Dopo una breve esperienza all'estero, Pandev decise di tornare in Italia, sponda Genoa. Qui ha vissuto la sua esperienza più prolifica a livello personale - dopo la parentesi con la Lazio -, siglando la bellezza di 32 gol e 12 assist in 187 partite. L'età e qualche acciacco di troppo lo hanno tenuto spesso lontano dal campo, ma la sua esperienza e le sue qualità hanno contribuito a mantenere il Grifone nel massimo campionato italiano e per questo anche i tifosi genoani non possono che essere riconoscenti all'esterno macedone.

Andrei Radu - Inter (2013-), Genoa (2018-2020)

Andrei Radu al Genoa Un portiere dal potenziale enorme che tuttora sta cercando di esprimere. Il suo talento non si discute, così come la sua professionalità e la sua voglia di risultare decisivo in molte occasioni, anche le più importanti. La giovane età può giocare brutti scherzi, poiché la gestione delle emozioni e della pressione delle grandi squadre è una peculiarità che si può sviluppare col tempo o che può, invece, essere innata. Non è il caso di Andrei Radu, che a causa di un brutto errore nella trasferta fatale di Bologna consegnò di fatto lo Scudetto ai rivali di sempre del Milan. Uno scivolone che ha macchiato tutti gli ottimi risultati registrati con la Primavera - 25 clean sheet in 58 presenze - oltre che la sua carriera in generale. Nemmeno la sua parentesi genoana è stata fin troppo entusiasmante: basti pensare che in 52 presenze ha saputo mantenere la porta inviolata solo in 8 occasioni, subendo 83 gol nelle restanti 44 gare disputate. È chiaro che il non subire gol è possibile grazie all'ausilio di una buona tenuta difensiva, ma si dia il caso che un portiere solido riesce spesso e volentieri a salvare il risultato anche in condizioni alquanto precarie.

Andrea Pinamonti - Inter (2013-), Genoa (2019-2020)

Andrea Pinamonti all'Inter Ennesimo attaccante dal grande potenziale inespresso. Ennesimo caso di giocatore straripante durante il suo percorso di crescita nel calcio giovanile, ma che una volta ritrovatosi nel calcio professionistico ha riscontrato alcune peripezie che gli hanno impedito di incidere nel migliore dei modi. Così come per Destro, Andrea Pinamonti non sta riuscendo ad esprimersi al meglio e per questo è stato protagonista di numerosi prestiti in giro per l'Italia, con l'obiettivo di sbloccarsi definitivamente. Sebbene le sue caratteristiche possono alludere ad un rendimento decisamente migliore, c'è anche da dire che l'attuale attaccante del Sassuolo ha ancora 24 anni e ha ancora tempo per trovare la quadra giusta. Non sarebbe il primo caso di giocatore esploso solo in tarda età: basti pensare ad elementi come Francesco Acerbi, Henrik Mkhitaryan Edin Dzeko che nonostante l'età continuano a sfornare prestazioni di qualità. Il paragone ovviamente non regge - dati i profili citati -, ma il messaggio finale è presto detto: nulla è ancora perduto. Dopo un periodo di grazia nella Primavera nerazzurra - 27 gol e 4 assist in 50 partite -, l'attaccante trentino non è mai riuscito ad incidere in prima squadra. A tal proposito, l'Inter decise di spedirlo in prestito prima al Frosinone e poi al Genoa. In rossoblù il classe 1999 non ha brillato come ci si auspicava, collezionando un totale di 7 gol e 3 assist in 34 presenze. Sebbene ci avesse riprovato, il ritorno all'Inter non ha saputo dare i suoi frutti, costringendo così il giovane centravanti a fare esperienza prima all'Empoli e ora al Sassuolo, dove per il momento non se la sta cavando malissimo. Le qualità ci sono, ma la domanda sorge spontanea: quando sarà il momento di Andrea Pinamonti?
Udinese-Inter 1-2: quanti punti mancano all'Inter per festeggiare lo scudetto
Alessandro "Spillo" Altobelli