Inter-Genoa: vittoria di misura ma tre punti importantissimi per i padroni di casa che si staccano ulteriormente dalla Juventus e chiudono la 27esima giornata a +15. Ai microfoni di DAZN ha parlato Simone Inzaghi per commentare quella che è la dodicesima vittoria in dodici gare disputate nel 2024: ecco cosa ha detto riguardo al match e al futuro dell'Inter. I nerazzurri provenivano da una striscia incredibile di ben tre vittorie per 4-0 in campionato (e quattro clean sheets se si conta anche l'1-0 in Champions League contro l'Atletico), interrotta solamente questa sera, sulla quale Inzaghi ha ironizzato: "Gli ultimi risultati ci portano un po' lontani dalla realtà perché il nostro percorso è pieno di difficoltà, ora bisogna restare concentrati e lavorare duramente nelle prossime partite". Grande nota di merito per l'MVP della serata, Kristjan Asllani, al suo primo gol in nerazzurro, al quale anche il mister fa i complimenti: "Su di lui sapevo di poter contare, ma non era facile dargli minutaggio l'anno scorso con Brozovic e Calhanoglu. Si merita ogni elogio per come lavora e come si allena". Il tecnico ha poi puntualizzato l'utilità non solo del centrocampista albanese ma anche di tutte le seconde linee, molte in campo anche questa sera: "Parlare di un singolo è riduttivo: ho tanti sostituti fondamentali come Sanchez e Arnautovic che ci aiutano tantissimo, anche oltre ai gol e agli assist che fanno".

Inter-Genoa, Inzaghi sa cosa è importante: "Non contano i record ma i titoli, e se continuiamo così..."

Inzaghi dà indicazioni ai suoi dalla panchina Un'Inter stellare, insomma, da molti definita "ingiocabile", alla quale sembra quasi che vincere vada stretto se non lo si fa riscrivendo qualche record. Su questo non ha dubbi, però, Inzaghi: "Quello che conta sono i titoli, i trofei e stare bene in società, nient'altro. La mia soddisfazione è vedere tutti i calciatori che sono coinvolti e che stanno bene". Come ha puntualizzato l'allenatore, infatti, alcuni traguardi sono già stati raggiunti: "Abbiamo vinto la Supercoppa e ci siamo qualificati con anticipo al Mondiale per Club, dobbiamo continuare così e arriveremo lontano". Tutti questi traguardi e questo gruppo tanto elogiato dall'ex Lazio sono ancora più impressionanti se analizzati alla luce del mercato estivo, con tante sostituzioni, dopo un'annata molto positiva per la squadra: "Abbiamo cambiato 12 giocatori e conoscevamo i rischi, ma sono tutti funzionali perché ho alle spalle persone come Marotta e Ausilio che vogliono far andare le cose nel migliore dei modi". E su uno degli osservati speciali di questa sera, al rientro dall'infortunio, dice così: "Thuram? Bravissimo a inserirsi nel gruppo, bravi gli altri a metterlo a suo agio e soprattutto bravissima la società che me lo ha portato". Sempre misurato, infine, Inzaghi, anche quando la sua squadra si ritrova a +15 sulla Juventus e viaggia su questo ritmo incredibile. Senza sbilanciarsi, infatti, il tecnico predica calma e commenta così: "Stiamo ottenendo tante vittorie ma mancano ancora due mesi, quindi quello che ci serve è restare concentrati e recuperare tutte le energie fisiche per portare a casa le partite tutti insieme con grande concentrazione, come questa sera".
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Alessandro "Spillo" Altobelli